Allegri ridisegna la Juve: ecco come compensare il ko di McKennie

Il texano è l'unico centrocampista abile a inserirsi in zona gol: l'analisi delle scelte del tecnico bianconero
Allegri ridisegna la Juve: ecco come compensare il ko di McKennie© ANSA

TORINO - «McKennie è un centrocampista offensivo a tutto campo, bravo negli inserimenti e con i gol nelle gambe. Come caratteristiche è diverso da tutti quelli che abbiamo». Le parole con cui Massimiliano Allegri aveva parlato di lui alla vigilia di Villarreal-Juventus spiegano alla perfezione quanto pesante sia la perdita del texano, quarto marcatore stagionale con quattro gol e miglior realizzatore tra i centrocampisti. Una perdita che si aggiunge a quella di Federico Chiesa, che al momento dell’infortunio (9 gennaio) ne aveva segnati altrettanti ed era il terzo marcatore stagionale. È vero che nel frattempo è arrivato Dusan Vlahovic, ma i suoi gol servono a coprire la voragine lasciata aperta il 31 agosto dall’addio di Ronaldo. A rimpiazzare quelli di Chiesa e ora anche di McKennie dovranno continuare a pensare gli altri bianconeri. E anche Allegri, che nel disegnare la Juventus dovrà sopperire alla mancanza dell’unico centrocampista abile nell’inserirsi in area e segnare. Inutile - lo spiegano le parole del tecnico citate prima - chiedere di fare altrettanto agli altri componenti del reparto. Compreso Denis Zakaria che, pur presentandosi con un bel gol all’esordio, non ha quel tipo di giocata tra i suoi punti di forza.

Juve, con il tridente si può

Proprio l’assetto offensivo visto con il Verona, ossia il tridente con Dybala, Vlahovic e Morata, è però una delle strade per sopperire all’assenza di un centrocampista bravo a inserirsi come McKennie. Anche se non dopodomani a Empoli, dove la Joya potrà andare al massimo in panchina. Tre attaccanti forti e complementari come l’argentino, il serbo e lo spagnolo garantiscono (specie se Morata si sblocca in fase di finalizzazione) un potenziale offensivo sufficiente, soprattutto se appoggiati nella loro azione almeno da un terzino. Peraltro, un centrocampo con Zakaria e Rabiot ai lati di Locatelli permetterebbe di inserirsi maggiormente in avanti, pur da centrale, all’azzurro: il più abile dei tre in zona gol.

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