Juve, Kean apre all’addio: assalto a Raspadori

La punta juventina pronta a salutare per giocare di più: Cherubini cerca una soluzione
Juve, Kean apre all’addio: assalto a Raspadori

TORINO - Ha detto sì. Ma lui, di solito, non scende dall’auto per raccogliere e degustare ananas come in un famoso spot pubblicitario dei primi Anni 90. Lui è un calciatore che di mestiere dovrebbe segnare, ma troppo spesso s’inceppa e allora il tifoso juventino un pochino s’inquieta. Lui è Moise Kean e nonostante a soli 22 anni abbia già avuto per due volte l’opportunità di far parte della prima squadra dopo essere cresciuto nelle giovanili bianconere, si è giocato maluccio anche la seconda chance e allora ecco che la possibilità di una nuova partenza è destinata a prendere quota nei prossimi giorni. Ecco spiegato il sì di cui sopra. L’attaccante vercellese ha deluso parecchio, anche se è ovvio che nessuno si aspettasse da lui un rendimento ad altezza Cristiano Ronaldo, il portoghese in fuga da Torino. Però l’uomo dei record, capace di battere i primati di precocità nel corso della sua prima esperienza juventina in fatto di presenze e gol segnati da giovanotto rampante, non ha dato continuità a simili exploit. È tornato in bianconero, forte delle 17 reti in 41 presenze nell’annata al Paris Saint-Germain, però si è perso, cosicché al gong di questa stagione ha avuto un rapido pourparler con la dirigenza cui ha confessato che non si sarebbe impuntato qualora alla Continassa avessero optato per una seconda separazione. E così andrà (...)

Assalto a Raspadori

Con Kean fuori dal giro e Alvaro Morata il cui destino rimane in bilico, la Juve avrebbe comunque spazio per un nuovo innesto. E qui s’inserisce alla perfezione la candidatura di Giacomo Raspadori, il folletto che il Sassuolo non mette esplicitamente in vendita perché i neroverdi non hanno necessità di cedere. Ma nel mercato arriva sempre il momento in cui diventa naturale cambiare maglia, perché il giocatore è pronto al salto e tra le società coinvolte c’è intesa totale sul trasferimento. Non è ancora il caso della Juventus che, ad ogni modo, sul 2000 neroverde ha messo gli occhi da tempo. I dirigenti bianconeri sono rimasti particolarmente colpiti non solo dalle qualità tecniche del ragazzo, pure a segno in occasione dell’ultimo scontro diretto del 25 aprile al Mapei Stadium, ma soprattutto dalla maturità del talento, più volte intravista e sottolineata dai compagni juventini incrociati in Nazionale. Numeri straordinari, quelli dell’annata appena conclusa da Raspadori che nel 4-3-3 della Juve 2022-23 starebbe benissimo recitando il duplice ruolo di punta abituata a far impazzire gli avversari e di ideale innesco per scatenare Dusan Vlahovic. Raspadori è legato al Sassuolo fino al 2024 e la valutazione che gira nei salotti del mercato parte da una base di 30 milioni (...)

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