Era il primo luglio scorso, quando tuttosport.com diede la notizia: la Juventus era su Firmino e, per questo, stava andando in pressing sul Liverpool che, all'epoca, aveva già chiuso l'operazione Darwin Nunez, pagando 100 milioni di euro al Benfica. Firmino, 31 anni, già nazionale brasiliano, sette stagioni nei Reds, 6 trofei allineati con loro in bacheca, 322 presenze e 98 gol, ha ancora un anno di contratto con il club di Klopp. Che si è visto offrire 22 milioni di sterline (26 milioni di euro) per il cartellino del giocatore il quale ha dato la sua disponibilità al trasferimento.
Fattore Morata
Perché la Juve ha virato su Firmino, falso nove per eccellenza, ma la cui duttilità tattica gli consente di ricoprire anche il ruolo di seconda punta con licenza di svariare lungo tutto il fronte d'attacco? Per due motivi: 1) perché il brasiliano potrebbe costituire un'ottima opzione B, qualora l'Atletico Madrid continuasse a chiedere 35 milioni di euro per il definitivo riscatto juventino di Morata che, se potesse, Allegri riabbraccerebbe anche domani. 2) Perché o Morata o Firmino, la morale è chiara: la società intende mettere a disposizione dell'allenatore l'organico migliore per vincere subito. Si spiega così l'aggressiva strategia di mercato che nell'ordine ha portato a Pogba (il cui previsto stop di 2 mesi spinge Cherubini a stringere i tempi per Paredes con il Psg), Di Maria e Bremer. Ma non è finita qui. Lo conferma l'irruzione in casa Liverpool per Firmino. Sbarcando negli Usa, Allegri aveva avvertito la squadra e la concorrenza: "Dopo la prima stagione in dieci anni conclusa senza vincere nulla, abbiamo il dovere di conquistare lo scudetto". Appunto.