Le incertezze di Pogba per salvare il Mondiale: due opzioni

È atteso a Lione per il consulto con lo specialista che ha già operato Ibra. Non sono escluse altre visite: lui e la Juve vogliono avere le idee chiare per decidere
Le incertezze di Pogba per salvare il Mondiale: due opzioni© Marco Canoniero

TORINO - Paul Pogba sta riflettendo. Una decisione sul da farsi in merito alla lesione del menisco esterno del ginocchio destro non l’ha ancora presa, vuole altri consulti per sciogliere i dubbi e avere le idee chiare sulla soluzione migliore. A incidere sono i tempi e gli impegni che lo aspettano, con il Mondiale in Qatar tra novembre e dicembre e una stagione, quella del ritorno alla Juventus, concentrata al massimo fin da metà agosto. Il Polpo è rientrato a Torino, dopo aver lasciato il ritiro di Los Angeles, e lunedì dovrebbe recarsi a Lione per una visita dallo specialista Bertrand Sonnery-Cottet, chirurgo ortopedico di fama mondiale che a maggio ha operato Zlatan Ibrahimovic al ginocchio destro. E sarebbe il secondo consulto per Pogba, dopo quello con il professor Bert Mandelbaum, uno dei massimi luminari del settore che opera proprio a Los Angeles. Ma non se ne escludono altri, in Italia e in Europa.

Pogba ha due opzioni

In un primo tempo, dopo l’infortunio durante l’allenamento serale di sabato e gli accertamenti radiologici, l’idea era quella di farsi operare subito, in California, così da accelerare i tempi di recupero. Poi è prevalsa la prudenza e anche l’incertezza sul metodo al quale affidarsi. Come ha spiegato sulle pagine di Tuttosport il dottor Fabrizio Tencone, ortopedico ed ex medico sociale della Juventus, Pogba ha due opzioni: la meniscectomia, che prevede l’asportazione - in artroscopia, facendo due forellini nella parte anteriore del ginocchio - del pezzettino di menisco che si è rotto, oppure la sutura meniscale, cioè si cuce il pezzetto di menisco che si è staccato. Due soluzioni diverse che implicano anche tempi molto differenti di recupero: nel primo caso, Pogba potrebbe tornare a disposizione al massimo dopo due mesi, in caso invece di sutura meniscale, intervento più preventivo perché si evita di portare via il pezzo di menisco rotto, i tempi sono molto più lunghi, occorrono quattro-cinque mesi per essere nuovamente pronti a scendere in campo.

Juve, il dilemma di Pogba

E qui sta il dilemma del Polpo: cinque mesi fuori vuol dire rivedere il campo soltanto nel 2023. L’impossibilità di disputare il Mondiale da campione del mondo, saltare tutta la fase a girone della Champions League, rinunciare alle prime 15 giornate di campionato. Insomma, una tragedia. Con la meniscectomia, invece, il centrocampista francese potrebbe rientrare nella lista dei convocati di Massimiliano Allegri ai primi di ottobre, dopo la sosta del campionato. In questo caso salterebbe le prime sette giornate di campionato (tra cui, le sfide alla Roma e alla Fiorentina) oltre ai primi due match di Champions League. Sarebbe comunque doloroso cominciare la stagione in infermeria, ma verrebbe rincuorato dall’idea di poter rientrare con la maglia della Juventus a ottobre e indossare quella della Francia a novembre. Pogba sta riflettendo, diviso tra la voglia di tornare il primo possibile e valutare la soluzione migliore per la tenuta del menisco e del ginocchio destro. Per questo motivo ascolterà, di comune accordo con lo staff medico bianconero, altri guru per capire se l’opzione con il recupero più veloce è percorribile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video