Juve, Pogba va a Lione: la verità sull'infortunio

Il francese rientra a Torino dopo qualche giorno di vacanza e riflessioni: spera di non andare sotto i ferri, ma sarà decisivo il parere del guru che operò Ibra
Juve, Pogba va a Lione: la verità sull'infortunio© Marco Canoniero

TORINO - Il rientro anticipato dagli Usa per l’infortunio al ginocchio destro, qualche giorno di vacanza fuori dall’Italia per staccare la spina e riflettere se, come (il tipo di operazione) e dove organizzare l’intervento per risolvere il problema accusato nei giorni scorsi durante la tournée americana: la lesione del menisco laterale. Sono giorni caldi per Paul Pogba, che in giornata rientrerà a Torino. Quello sotto la Mole sarà un breve pit stop prima di un nuovo viaggio. Salvo cambi di programma, infatti, il 29enne centrocampista della Juventus domani raggiungerà Lione.

Il guru di Ibrahimovic

Pogba è atteso da Bertrand Cottet-Sonnery, uno specialista delle ginocchia. Si tratta dello stesso guru a cui nei mesi scorsi si è affidato Zlatan Ibrahimovic, che del Polpo è compagno di scuderia. Un altro illustre parere dopo la visita negli Stati Uniti. Toccherà a Bertrand Cottet-Sonnery indicare a Pogba, all’entourage del francese e alla Juventus la strada migliore. E di conseguenza anche i tempi di recupero. Si va da una terapia conservativa a due tipi di interventi chirurgici. Operazioni differenti con diversi periodi di stop. Dai 40 ai 60 giorni (primo caso), dai 3 ai 4 mesi (secondo caso). 

Pogba dubbioso

Pogba viene descritto un po’ titubante e spera ancora di poter evitare l’eventualità di finire sotto i ferri, anche per non mettere a rischio il Mondiale in Qatar di novembre-dicembre. Il parere di Bertrand Cottet-Sonnery sarà illuminante e probabilmente determinante per il campione juventino. In attesa del consulto lionese, la sensazione più diffusa è che sarà difficilmente evitabile dribblare ogni tipo di operazione.  

Intervento: le tempistiche di recupero

Tutti si augurano che il francese possa cavarsela con un intervento meno invasivo in modo tale da tornare in campo prima, cioè nel giro di 40-60 giorni. Ossia attraverso la meniscectomia, cioè l’asportazione del pezzettino di menisco rotto. In questo caso Pogba salterebbe sicuramente le prime giornate di campionato (Sassuolo, Sampdoria, Roma, Spezia, Fiorentina) e almeno le prime due del girone di Champions League. L’alternativa è rappresentata dalla sutura meniscale, cioè la cucitura della zona di lesione del menisco. Un’operazione che, di fatto, metterebbe fine ai sogni mondiali di Pogba, che in Qatar vorrebbe difendere la Coppa del mondo conquistata in Russia. Ma a causa dell’interruzione per la manifestazione in Qatar di novembre-dicembre, Massimiliano Allegri ritroverebbe il suo pupillo in campo soltanto dopo la sosta post Mondiale, cioè a inizio 2023.  

Juve, le valutazioni

La Juventus, in attesa del verdetto medico, confida di recuperare Pogba nel giro di 40-60 giorni. Sarebbe un’assenza pesante, quella del francese, ma gestibile. Allegri dovrebbe partire senza uno dei rinforzi di punta, ma il ricorso al mercato non sarebbe scontato. Il sostituto sarebbe in casa: Weston McKennie. A quel punto l’americano, stimato ma tutt’altro che intoccabile, verrebbe blindato. Discorso completamente diverso nel caso in cui lo specialista Bertrand Cottet-Sonnery dovesse indicare l’ipotesi due. A quel punto alla Continassa potrebbero anche cambiare i programmi attuali, che prevedono l’acquisto di un regista (i dettagli sotto). Tradotto: il ds Federico Cherubini, in accordo con Allegri, potrebbe decidere di raddoppiare i rinforzi in mediana o di cambiare profilo, dando la priorità a un centrocampista abile negli inserimenti e in zona gol come il Polpo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video