Pogba tranquillizza la Juve

A Villar Perosa il francese è il più acclamato: lui non zoppica e si gode i tifosi, mentre sul menisco circola ottimismo
Pogba tranquillizza la Juve© Juventus FC via Getty Images

VILLAR PEROSA - Va bene, sì, è vero. La faccia d’attore ce l’ha. E poi anche quel suo look sempre border line, sul filo dell’aggressività spinta, aiuta a fare personaggio. Ma il Paul Pogba visto ieri a Villar Perosa per il vernissage di famiglia è parso tutto tranne che un uomo preoccupato. Dunque il ragazzo che fa? Finge oppure è proprio sereno. La sensazione avuta a tre metri dalla scena fa cadere la risposta sulla busta numero due. Il Polpo non è preoccupato dall’infortunio capitatogli il 24 luglio negli States quando un movimento ha mandato in tilt il suo ginocchio destro: rottura del menisco esterno.

Una botta mica da ridere, anche a livello emotivo, per la Juventus che se lo è immaginato fuori per qualche mese tra operazione e rieducazione. Invece lui no, è rimasto sereno e convinto della sua strada. Niente intervento chirurgico e terapia conservativa che nel giro di cinque settimane potrebbe riconsegnare il Polpo a Massimiliano Allegri. La Juventus ha provato a convincere il francese a finire i sotto i ferri ma non c’è stato nulla da fare. Nemmeno il consulto a Lione con il guru delle ginocchia, il professor Sonnery Cottet, transalpino come lui, è riuscito a fargli cambiare idea. E dire che il problema eventuale della lingua con la traduzione balbettante non si è posto, visto che sono entrambi francesi. Il fatto è che Paul non ci sente proprio sul versante operazione. E allora i casi sono due: o è un incosciente, oppure è molto cosciente. Nel senso che magari qualcosa di simile lo ha già vissuto in passato. Tutti, anche gli atleti, anzi soprattutto gli atleti che lavorano con il loro corpo, quando avvertono che qualcosa si rompe si spaventano. Bene, la sua reazione è stata l’opposta: serenità e decisione così potente da andare contro ciò che si aspettava la società e l’opinione comune. Per non parlare del protocollo medico, che in casi come questi consiglia proprio di finire sotto i ferri. Ma tant’è. Lui ha scelto la terapia conservativa e bisogna dire che a vederlo ieri camminare, che certo non è correre, si comincia a condividere con più convinzione la sua scelta.

Già, ieri c’era anche lui a Villar Perosa per la festa di famiglia. E il fatto che la Juventus lo abbia voluto portare con sé significa che il ragazzo si può permettere anche un pomeriggio di libertà. Quando è sbucato dal bus, per ultimo, come i veri attori, le star, l’applausometro ha toccato il massimo. Anche più di Di Maria che già aveva messo a dura prova i timpani: “Angel, Angel, Angel!” urlavano tifosi e tifose sognanti un autografo sulla maglia piuttosto che un selfie da sparare nel web per produrre giga di invidia tra amici e conoscenti. Ma poi è arrivato sua maestà il Polpo, con cappellino e orecchini d’ordinanza a guardare negli occhi i suoi tifosi che lo osannavano. Lui li ha puntati dritti e poi ha fatto il gesto da rapper con la mano, a indicare un momento comunque cool e positivo. Poi la camminata. Già, la camminata. Quella che le ultime immagini dell’allenamento di Los Angeles avevano trasformato in chimera. Il crack e i due dello staff medico che lo aiutano sorreggendolo per abbandonare il campo. Niente di tutto questo.

Paul ieri camminava sciolto senza stampelle e pure i gradini e la leggera discesa che porta dall’antistadio allo spogliatoio li ha superati con grande serenità. Sì, andatura ciondolante ma niente di più della sua classica camminata un po’ stanca da star del basket americano. Questione di postura. Non di menisco rotto. Dunque c’è da sperare che le cinque settimane non diventino il doppio e soprattutto c’è da sperare nella buona riuscita di questa scelta. Ci crede lui e ci crede a questo punto anche la Juventus. Da qualche giorno anche in società i più scettici stanno cambiando espressione. C’è ottimismo e non può certo essere per il fatto che il ragazzo sappia recitare così bene da nascondere le proprie paure. Pogba è sereno. E la Juventus lo sta seguendo.

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