Di Maria vede la Champions, Pogba incrocia le dita: quando la Juve al completo?

Il Polpo inizia la fase attiva di recupero sul campo. Per Chiesa tempi più lunghi: le dichiarazioni di Allegri fanno pensare a un ritorno post Mondiale
Di Maria vede la Champions, Pogba incrocia le dita: quando la Juve al completo?

TORINO - Ci sono infortuni e infortuni: cambia il peso specifico, non solo l’entità. Citando Massimiliano Allegri "i calciatori non sono tutti uguali" e anche chi sa esaltare il sistema indipendentemente dai singoli non può mantenere lo stesso ritmo quando vengono a mancare le fondamenta. Figuriamoci quanto sia maggiormente complicato quando gli infortuni arrivano in estate, nel periodo in cui le squadre si costruiscono, vengono forgiate e si pongono le basi per la stagione. Il momento più delicato dell’anno, se coincide con qualche stop pesante, diventa ancora più complesso. Dipende appunto non dal tipo di infortunio (o almeno non solo), ma di chi è costretto affermarsi: avere fuori nello stesso momento, e per un periodo appunto nevralgico come quello attuale, Angel Di Maria, Paul Pogba e Federico Chiesa è una botta non facile da assorbire anche per una formazione costruita per lottare su tutti i fronti. I ko, fra traumatici e muscolari, stanno colpendo in sequenza un po’ tutte le squadre, basta guardare la prossima avversaria della Juventus in campionato, ovvero la Roma: l’assenza di un colpo del mercato come Wijnaldum sarà piuttosto lunga, più breve però ugualmente pesante quello che terrà Zaniolo fuori dai giochi per tre settimane. Ma è chiaro che il trio Di Maria-Pogba-Chiesa sia un pezzo fondamentale della squadra e se manca quello le difficoltà sono maggiori.

Chiesa, i tempi di recupero

Dell’azzurro già si sapeva, ma le parole recenti di Allegri, tra conferenza stampa pre Samp e post partita, non lasciano ben sperare sulle tempistiche: l’impressione estiva era che il figlio d’arte potesse ricominciare a lavorare con la squadra a settembre per rimettersi in forma e pensare dunque di poter essere a disposizione a ottobre. In realtà con il passare del tempo l’ottimismo è scemato e il tecnico livornese stesso predica la necessaria prudenza. "Il recupero di Chiesa procede bene - aveva detto il Conte Max -. Ma io sarei contento se dovesse rientrare prima della sosta del Mondiale. Non possiamo permetterci di sognare, io sono un tipo realista, con i piedi per terra: in questo momento non posso fare affidamento su Federico. Ma è normale che sia così", per poi correggere ulteriormente il tiro: "Abbiamo fuori Chiesa, Pogba, Di Maria, che sono giocatori importanti. Speriamo di recuperare, se non a novembre, almeno a gennaio Chiesa e Pogba". Quindi la massima prudenza c’è anche sul francese, dopo la rinuncia all’intervento chirurgico e la decisione di gestire l’infortunio al menisco con una terapia conservativa. Ci vorrà dunque tempo, per il Polpo, per ritrovare quel sorriso che invece cerca Di Maria: il recupero non avverrà in tempo per la Roma e forse nemmeno per le sfide ravvicinate con Spezia e Fiorentina, ma la cautela impone pensare a un argentino pronto per la prima partita di Champions League, il 6 o il 7 di settembre, per evitare ricadute dopo la lesione muscolare all’adduttore che lo ha tenuto fuori lunedì sera a Marassi.

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