Ecco la Juve di Allegri ribaltata in otto mesi! E non finisce qui…

Nel 2023 caccia al post Alex Sandro e a un centrale mancino: Gabriel, Igor o Ndicka
Ecco la Juve di Allegri ribaltata in otto mesi! E non finisce qui…

TORINO - Due sessioni di mercato, da gennaio 2022 ad agosto 2022. Otto mesi e otto rinforzi. E sarebbero nove contando Denis Zakaria, sbarcato a Torino in inverno e ieri notte trasferitosi al Chelsea prima del gong. Altro che ritocchi, quella della Juventus è stata una rivoluzione. Il ds Federico Cherubini, il vice presidente Pavel Nedved e l’ad Maurizio Arrivabene hanno viaggiato alla media di un colpo al mese. Senza contare l’esplosione di Fabio Miretti, promosso dalla seconda squadra (in Serie C) alla prima. Da Dusan Vlahovic, pezzo pregiato dell’inverno, a Leandro Paredes, ultimo dei sei rinforzi estivi. Il regista argentino è arrivato mercoledì, al penultimo giorno di mercato, e ieri ha svolto il primo allenamento alla Continassa: «Sono felice di essere alla Juventus, insieme a questo gruppo, in questo club - ha detto l’ex Psg al canale della società -. Ho scelto il numero 32 perché mi ha dato tanto al Boca Juniors, alla Roma e all’Empoli. Volevo essere qui da tanto, sono felice. Come avevo detto agli amici e alla mia famiglia: Juve o niente. È la squadra dei miei sogni. Ho avuto per tanti anni la possibilità di venire qui, questa volta non volevo farmela sfuggire. E poi c’è Di Maria, con cui ho un rapporto speciale da anni. Vogliamo continuare a vincere insieme».

Juve, da 0 a 70

Paredes completa un ribaltone servito in 243 giorni. Il super bomber ex Fiorentina, 4 gol nelle prime 4 giornate di campionato, è stato l’acquisto più costoso a livello di cartellino (70 milioni più 10 di bonus), seguito a ruota dall’ex Torino Gleison Bremer (41 milioni più 9 di bonus). Due investimenti controbilanciati dalla doppietta a parametro zero degli svincolati di lusso Angel Di Maria (ex Psg, 28 trofei in carriera) e Paul Pogba (ex Manchester United, 4 scudetti in 4 anni nella prima vita juventina, oltre che campione del mondo con la Francia). Filip Kostic, fresco d’Europa League con l’Eintracht Francoforte (12 milioni più bonus), è un uomo di rendimento e affidabilità. Per due giocatori di spessore internazionale come Arkadiusz Milik (in prestito dal Marsiglia) e Leandro Paredes (in prestito dal Psg) è servita tutta la creavità del ds Cherubini. E se Federico Gatti, pescato in Serie B e promosso al debutto in Serie A contro lo Spezia, ha tutto per essere una intuizione tanto coraggiosa quanto bella (l’ex Frosinone è anche l’unico acquisto italiano degli ultimi 8 mesi), Denis Zakaria ha reso quanto è stato pagato: il giusto (4 milioni più 4 di bonus). Non a caso in meno di sei mesi è stato prima acquistato dal Borussia Monchengladbach e poi ceduto al Chelsea. 
 

 
Otto rinforzi, 7 dei quali Under 30. Dai 22 anni di Vlahovic ai 34 di Di Maria. L’eta media della rivoluzione gennaio-agosto è di 27,3 anni. Ma i numeri che più interessano, alla Continassa, sono altri. Grazie, soprattutto, alla cessione di Matthijs De Ligt (al Bayern per 67 milioni più bonus), la Juventus ha incassato complessivamente 94.5 milioni negli ultimi tre mesi (64.3 quelli spesi al netto dei riscatti, vedi tabella a fianco). E gli addii, tra gli altri, dei vari Ramsey (risoluzione contrattuale) e Arthur (prestito al Liverpool) hanno migliorato la situazione degli stipendi.

Tiri mancini per Allegri

Ma la trasformazione della Juventus 2.0 di Massimiliano Allegri non finisce qui. Chiuso un mercato, se ne apre un altro. Nel 2023 - da gennaio a giugno - probabilmente non assisteremo a un restyling del genere. Ma sicuramente gli innesti non mancheranno. Cherubini nel 2023 guarderà soprattutto a sinistra: le priorità sono un centrale difensivo di piede mancino (Bonucci, Bremer, Gatti e Rugani sono tutti destri) e un terzino per sostituire Alex Sandro, che a fine stagione sarà svincolato e saluterà la Juventus dopo 8 stagioni. Nel primo caso attenzione a Gabriel (Arsenal) e Igor (Fiorentina), da mesi ai primi posti delle liste bianconere. E anche a Evan Ndicka (23enne a scadenza con l’Eintracht Francoforte), centrale e all’occorrenza anche laterale sinistro. A destra, invece, dipenderà dalle decisioni di Di Maria e Juan Cuadrado (entrambi a scadenza). E anche dal rinnovo o meno di Nicolò Zaniolo con la Roma: l’azzurro resta nei radar.

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