Juve, cosa va e cosa non va. Scintilla con Paredes-Di Maria

Facciamo l'analisi di fine mercato e dopo 4 turni di campionato

TORINO - Il mercato ha chiuso una finestra e subito se ne aprirà un’altra. Ne parliamo con Filippo Cornacchia: cosa va e cosa non va nella Juventus dopo 4 turni di campionato e con la rosa definita: «Da gennaio ad agosto 8 colpi hanno rivoluzionato la squadra. Sarebbero 9, ma Zakaria è andato al Chelsea e Arthur al Liverpool. Con Ramsey che ha risolto il contratto, il monte ingaggio è sceso, anche grazie a De Ligt, il più pagato con i sui 12 milioni, venduto al Bayern. Obiettivo raggiunto, quindi. Cosa va? Un nome su tutti: Dusan Vlahovic. Che segna sempre e anche su punizione. Il serbo torna a Firenze dove è esploso e dove quel calcio da fermo con lo Spezia ha ricordato a molti alcuni gol del grande Batistuta. Cosa non va? La squadra non è ancora quella pensata da Allegri perché Pogba si è fermato negli Usa e i tempi di recupero sono incerti. E per rivedere Chiesa ci vorrà pazienza. Forse a gennaio il tecnico li riavrà insieme. Però bisogna vincere adesso, tra campionato e Champions. Di Maria è rientrato con lo Spezia e con l’ultimo arrivato Paredes occorrerà trovare la chimica giusta. Ma la scintilla è già accesa...».

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