TORINO - «Ha fatto due mezzi allenamenti dopo essere tornato in campo contro lo Spezia e adesso vediamo come sta» ha sentenziato Massimiliano Allegri nel dopo partita di Juventus-Fiorentina. Ieri, nella seduta di scarico, le condizioni del Fideo erano stazionarie: giusto fargli disputare soltanto il primo tempo a Firenze perché l’ala argentina, che ha saltato la Sampdoria e la Roma per una lesione all’adduttore, non è ancora al top della condizione. Purtroppo il suo avvio di stagione con la Juventus è stato in salita: straordinario al debutto con il Sassuolo, con gol e assist per la prima vittoria con la maglia bianconera, ma in quella stessa partita ha dovuto uscire per il problema muscolare che lo ha costretto allo stop. E da quando è rientrato, il 31 agosto contro lo Spezia, è rimasto in campo rispettivamente 36’ contro i liguri e 45’ contro i viola.
Nelle gambe ha un minutaggio ridotto: Allegri lo ha preservato per non correre ulteriori rischi, ma dovrà tener conto delle sue condizioni. Di Maria ci sarà a Parigi, ma dall’allenamento di oggi e dalla rifinitura di domani si capirà quanta autonomia potrà avere al Parco dei Principi che, nelle ultime sette stagioni, è stata la sua casa. Insieme con Leandro Paredes è sicuramente l’ex più atteso dai francesi, dispiace però che entrambi non si presentino al meglio. Neppure il centrocampista argentino, arrivato a Torino nel penultimo giorno di mercato, è in fatti in buone condizioni perché a Parigi ha giocato soltanto tre spezzoni di partita e deve trovare di nuovo il ritmo, oltre che l’intesa con i nuovi compagni. L’esperienza è però dalla sua parte e gli permetterà di superare la scarsa conoscenza.
All’opposto, il minutaggio di Danilo finora è stato il massimo consentito: 90 minuti per tutte e cinque le gare di campionato fin qui disputate. Allegri non ha mai rinunciato, neppure nei minuti finali, al senatore brasiliano che ha giocato, indistintamente, da terzino destro e da centrale difensivo. E ha continuato a stare in campo al Franchi anche quando ha avvertito un problema alla caviglia dopo un brutto movimento. Ieri le sue condizioni erano migliorate: Allegri gli chiederà di continuare a stringere i denti, ma il tecnico è consapevole che prima o poi dovrà farlo rifiatare. La prossima partita, per intensità e pericolosità del tridente spaziale del Psg, non è quella più indicata e danilo vuole esserci a ogni costo: semmai si accomoderà in panchina contro la Salernitana.