C’è una Juve in scadenza nel 2023: ecco chi resta e chi saluta

Cuadrado, Alex Sandro, Rabiot, Di Maria e Pinsoglio hanno meno di un anno di contratto. Tra le priorità c’è anche il prolungamento con Danilo, sempre più leader della squadra
C’è una Juve in scadenza nel 2023: ecco chi resta e chi saluta

TORINO - Non ci sarà un altro tormentone come “il Dybala 2022”: rinnovo sì, rinnovo forse, rinnovo no. Ma sicuramente nelle prossime settimane non mancherà il lavoro ai dirigenti bianconeri. Finito il mercato estivo e, in attesa di quello invernale, cominciano le grandi manovre in vista dei prolungamenti (o dei divorzi) dei giocatori a fine contratto (2023) o vicini alla scadenza (2024). Da Alex Sandro a Juan Cuadrado, da Adrien Rabiot a Carlo Pinsoglio fino a Angel Di Maria. Casi diversi e stipendi differenti (il dettaglio al lordo nella tabella a fianco), ma la missione dell’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e del direttore sportivo Federico Cherubini resta la stessa: rinforzare la rosa abbassando il monte stipendi generale.

Attesa Di Maria

Un occhio al campo e uno ai conti, anche nei rinnovi. L’Arrivabene atto II scatterà da Cuadrado&C. Il 34enne colombiano, alla Juventus dal 2015, fra 9 mesi sarà “libero”. Il prolungamento è segnalato in salita: un po’ è l’età e un po’ è l’inizio di stagione sotto standard. Non a caso nei giorni scorsi lo stesso Massimiliano Allegri, durante la chiacchierata-intervista con Mario Sconcerti sul Corriere della Sera, ha sottolineato che «se a Cuadrado chiedo di fare l’ala, sa farla ancora benissimo. Ma non posso più chiedergli di fare sempre due ruoli». In primavera, prima che scattasse l’opzione di rinnovo automatico per 12 mesi, la Juventus aveva proposto al giocatore un allungamento dell’accordo al 2024, ma con riduzione e spalmatura dell’ingaggio. Cuadrado ha risposto “no, grazie” e adesso pare difficile che i bianconeri calino sul piatto una nuova offerta. Tutto (o quasi) dipenderà dalla seconda parte di stagione dell’ex Fiorentina.
Se Cuadrado ha al massimo un 10 per cento di possibilità di restare, quelle di Alex Sandro rasentano lo zero. Il brasiliano, dopo otto stagioni a Torino, cambierà aria. E a confermarlo sono gli indizi che filtrano dai salotti del mercato: i dirigenti della Juventus sono molto più che attivi sui terzini sinistri. In modo particolare sui possibili parametri zero: da Grimaldo del Benfica a Guerreiro del Borussia Dortmund fino Bensebaini del Borussia Monchengladbach.
Per Carlo Pinsoglio, terzo portiere ma anche prezioso uomo spogliatoio, la decisione sarà last minute: un’altra stagione è possibile, ma non ancora certa. Discorso analogo per Di Maria, per il momento ancora intenzionato a tornare in Argentina a partire dalla prossima estate. Ma il lavoro dell’amico Leandro Paredes, già in pressing per convincerlo a restare un anno in più, e una ripartenza in grande stile tanto del Fideo quanto della Juventus potrebbero anche cambiare i programmi in primavera. Poche le chance anche per Rabiot. Al francese i corteggiatori non mancano, soprattutto nella ricca Premier League. In Inghilterra hanno i mezzi per garantire a Rabiot uno stipendio in linea con quello percepito nei quattro anni a Torino (7 milioni netti), dove nel 2019 è arrivato a parametro zero dal Paris Saint Germain. Se Adrien, in agosto, ha rifiutato il Manchester United, è anche (e soprattutto) per essere libero di valutare la migliore delle opzioni possibili dopo il Mondiale. E da svincolato sicuramente avrà più scelta. Tutti motivi che limitano il margine d’azione della Juventus, che al massimo potrebbe proporre al mediano uno stipendio al ribasso.

Priorità Danilo

Ma non ci sono soltanto i “2023” al centro dei pensieri di Arrivabene e Cherubini. Nel 2024 la Juventus avrà quattro giocatori a fine contratto e tra questi ci sono il portiere titolare (Szczesny), Daniele Rugani e soprattutto due leader come il capitano Leonardo Bonucci e Danilo. Del quartetto, è il brasiliano la priorità. Il 31enne ex Manchester City, arrivato a Torino nel 2019 all’interno dello scambio con Cancelo, anno dopo anno è diventato sempre più centrale in campo e nello spogliatoio. Tanto che sono in molti, negli ambienti bianconeri, a considerarlo il capitano del futuro. Già, perché il 34enne Bonucci non potrà essere eterno e, in assenza di rinnovo, potrebbe salutare proprio nel 2024. Danilo sta benissimo alla Juventus, però il difensore jolly ex City e Real Madrid è molto stimato dalle big europee. Psg e Bayern sono andate anche oltre il sondaggio, negli ultimi anni. Nuove offensive sono da mettere in conto. La sensazione è che alla Continassa dovranno effettuare uno sforzo per non perdere quello che si è meritato a suon di comportamenti i gradi di senatore juventino.

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