Pagina 8 | Juve, gli allenatori liberi sul mercato: da Tuchel a Prandelli

Agnelli ha confermato la guida tecnica della Juve dopo la brutta figura rimediata in Champions League, ad Haifa, contro il Maccabi. Una sconfitta per 2-0 che non ha portato la dirigenza bianconera a cambiare in panchina, anzi, il gruppo è chiamato a ricompattarsi in vista dei prossimi appuntamenti in un calendario fitto di impegni. Il futuro è ancora tutto da scrivere, ma se si dovesse arrivare a decisioni importanti questa è la lista dei tecnici top in Europa attualmente senza contratto.

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Mauricio Pochettino

50 anni. L'ex difensore argentino inizia la sua avventura in panchina con l'Espanyol per poi passare al Southampton. Proprio in Premier trova la sua consacrazione, ma alla guida del Tottenham che riesce a trascinare fino in finale di Champions League, nel 2019 con una memorabile semifinale contro l'Ajax di De Ligt, poi persa con il Liverpool. Dopo gli Spurs arriva la chiamata del Psg, nel gennaio 2021. In Francia, Pochettino colleziona un campionato, una coppa nazionale e la supercoppa non riuscendo però mai ad arrivare in fondo nella Champions. Nemmeno nell'ultima edizione, nonostante la campagna acquisti faraonica di Al Khelaifi con il tridente Neymar, Messi, Mbappé a disposizione. Proprio i risultati europei deludenti segnano il suo esonero del 5 luglio scorso.

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Thomas Tuchel

49 anni. Altro pezzo pregiato tra i tecnici al momento disponibili. Il tedesco nel 2021 è riuscito a conquistare la Champions League con il Chelsea dopo averla accarezzata l'anno prima con il Psg nella "bolla" di Lisbona. Carriera da allenatore iniziata in giovane età con il Mainz e poi proseguita, sulle orme di Klopp, con il Borussia Dortmund. In patria, Tuchel mette in bacheca solo una Coppa di Germania. Il gioco che mostra con i gialloneri gli vale il passaggio al Psg dove in due anni vince tutto (2 Ligue 1), tranne la finalissima europea post-Covid contro il Bayern Monaco. L'esonero nel dicembre 2020 gli permette di passare in Premier con i Blues dove riuscirà finalmente ad alzare il trofeo sfumato l'anno prima, insieme ad un Mondiale per Club e una Supercoppa Europea. L'avvio di stagione complesso in questo 2022 porta al suo sorprendente addio, deciso dalla società, di inizio settembre.

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Rafael Benitez

62 anni. Una carriera fatta di 13 trofei, con 2 campionati nazionali, 1 Champions League, 1 Coppa Uefa ed 1 Europa League, iniziata dalle giovanili del Real Madrid e al momento ferma all'ultima esperienza con l'Everton. Benitez è già passato in Italia sulle panchine dell'Inter e del Napoli. A Milano durerà solo 6 mesi, riuscendo a conquistare un Mondiale per Club, ma l'eredità post triplete lasciata da Mourinho è troppo difficile da gestire. Al Napoli, invece, lo spagnolo avrà un'esperienza di 2 anni dove riuscirà a conquistare una Coppa Italia. Ovviamente è magica l'avventura nel Liverpool dove strapperà la Champions League dalle mani del Milan nella storica rimonta di Istanbul del 2005: da 0-3 a 3-3 e poi il trionfo dei rigori.

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Domenico Tedesco

37 anni. L'italo-tedesco ha recentemente terminato la sua avventura al Lipsia a causa della sconfitta nel girone di Champions League contro lo Shakhtar. Una carriera iniziata da poco, ma nella quale è già riuscito a portare a casa una Coppa di Germania (primo storico trofeo del Lipsia). Nelle sue precedenti esperienze, due anni alla guida dello Schalke e due in Russia con lo Spartak Mosca.

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Paulo Sousa

52 anni. Ex centrocampista della Juve e protagonista dell'ultimo trionfo in Coppa Campioni dei bianconeri nella finale del 1996 contro l'Ajax. In panchina, il portoghese ha già conosciuto il campionato italiano visto il suo passato con la Fiorentina dal 2015 al 2017. Proprio a Firenze, Paulo Sousa lancia nell'agosto del 2016 un giovanissimo Federico Chiesa e, segno del destino, allo Stadium contro la Juventus. Nella sua carriera da allenatore al momento ha conquistato un campionato svizzero, col Basilea, e un campionato israeliano, col Maccabi Tel-Aviv, dal 9 giugno 2022 è libero dopo l'esonero dal Flamengo arrivato dopo l'esperienza da ct della Polonia.

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Eusebio Di Francesco

53 anni. Il capolavoro in Champions con la Roma, grazie alla remuntada con il Barcellona e l'accesso in semifinale con il Liverpool, resta il punto più alto della sua carriera da tecnico lanciata dall'esperienza, con qualificazione europea storica, in casa Sassuolo. Con Sampdoria, Cagliari e Verona le ultime tre panchine che hanno portanto ad altrettanti esoneri alla fine di percorsi complicati: l'ultimo nel settembre 2021 con l'addio all'Hellas.

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Cesare Prandelli

65 anni. Tra gli allenatori a disposizione è il più esperto. Un passato in azzurro da commissario tecnico con la finale di Euro 2012 persa contro la Spagna e la cocente eliminazione dai Mondiali del 2014, quella che al momento resta l'ultima apparizione della Nazionale nella prestigiosa rassegna internazionale. In Italia affascinanti le sue avventure con il Parma e soprattutto con la Fiorentina. A Firenze, Prandelli esalta i Viola tra il 2005 e il 2010 nella sua prima esperienza, poi il ritorno nel 2020 con la scoperta e il lancio di Dusan Vlahovic. Il 23 marzo 2021 lascia la panchina con una lettera commovente.

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Massimo Carrera

58 anni. A Torino ha già conquistato una Supercoppa Italiana sostituendo Conte e Alessio in panchina nel 4-2 di Pechino ai danni del Napoli nel 2012. Fedelissimo del tecnico del Tottenham lo segue anche in Nazionale per poi iniziare la propria avventura da tecnico dello Spartak Mosca. In Russia conquista un campionato e una Supercoppa, poi passerà all'Aek Atene per fare ritorno a Bari: esperienza di soli due mesi in Serie C ed esonero ad aprile 2021.

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Cesare Prandelli

65 anni. Tra gli allenatori a disposizione è il più esperto. Un passato in azzurro da commissario tecnico con la finale di Euro 2012 persa contro la Spagna e la cocente eliminazione dai Mondiali del 2014, quella che al momento resta l'ultima apparizione della Nazionale nella prestigiosa rassegna internazionale. In Italia affascinanti le sue avventure con il Parma e soprattutto con la Fiorentina. A Firenze, Prandelli esalta i Viola tra il 2005 e il 2010 nella sua prima esperienza, poi il ritorno nel 2020 con la scoperta e il lancio di Dusan Vlahovic. Il 23 marzo 2021 lascia la panchina con una lettera commovente.

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