Juventus, Allegri così contro l'Empoli: è questione di testa

La squadra bianconera deve confermarsi: tutte le scelte del tecnico

TORINO - Max Allegri, alla vigilia della sfida casalinga contro l'Empoli, ha le idee chiare su quale sia l'aspetto più delicato su cui lavorare nello spogliatoio della Juventus. Né quello atletico né quello tattico, per svoltare definitivamente nel più breve tempo possibile. «La squadra deve crescere dal punto di vista mentale e, per quello, occorrono i successi: più partite vinciamo e più il gruppo sarà sereno – le parole del tecnico bianconero –. Anche per questo motivo sarà importante battere l'Empoli, altrimenti saranno stati vani anche i tre punti nel derby». E la componente mentale sarà fondamentale una volta di più domani sera, nella sfida dello Stadium contro i toscani: «Per vincere sarà cruciale mettersi al loro pari, soltanto così alla distanza possiamo far emergere i nostri valori tecnici. Se approcciamo la partita in maniera superficiale, pensando di vincere perché siamo superiori, finiamo di certo per sbatterci il muso».

Le parole di Allegri

Juventus senza Bremer contro l'Empoli

Non ci sarà Bremer, uscito acciaccato nella sfida da ex contro il Torino, ma non ci saranno ancora nemmeno i lungodegenti e attesi Chiesa e Pogba. «Federico ha fatto due allenamenti con il gruppo: sta facendo passi avanti, sabato organizzeremo un test per valutare la sua tenuta. Paul ha lavorato molto parzialmente con i compagni, ma non fa una seduta completa da luglio: domani non ci sarà nessuno dei due». Probabile una conferma dell'assetto visto nell'ultimo turno, con un 3-5-2 iniziale in cui Milik possa riprendere posto al centro dell'attacco. «Vlahovic e Paredes titolari? Di Dusan sono molto contento, nel derby ha giocato una delle sue migliori partite a livello tecnico. A centrocampo devo valutare come hanno recuperato alcuni elementi: Cuadrado ha giocato tanto finora, anche McKennie, ma è anche vero che tanto lui corre sempre...».

La Juventus in cerchio

Probabile, proprio come in occasione del derby, che si ripeta anche la scena della squadra disposta in cerchio per caricarsi prima della gara. Un elemento che molto racconta di quel patto di spogliatoio sancito per tentare una clamorosa rimonta in campionato. «Ma su quello non ci ho messo becco, quella è roba di spogliatoio: io mi limito a dare indicazioni tecnico-tattiche». Una parola, infine, il tecnico toscano l'ha riservata anche a Bonucci, inizialmente in panchina con il Torino proprio come nel precedente snodo cruciale di Monza. «Leonardo è il capitano di questa squadra, un giocatore di grande personalità, ma devo gestirne le energie visto che ha 35 anni. Ho la fortuna di avere sei difensori e, a differenza di altri ruoli, posso farli girare. Lui è un uomo responsabile e molto importante per la squadra».

Le scelte di Allegri: Milik c'è

Per quanto riguarda la formazione da opporre all'Empoli dell'ex granata Paolo Zanetti, il tecnico dovrebbe optare di nuovo per la difesa a tre, mentre davanti dovrebbero agire in coppia Arek Milik e Dusan Vlahovic.

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