TORINO - Un quasi assist, quando servito da Chiesa , Kostic ha impegnato Donnarumma e sulla respinta Locatelli ha segnato il 2-2, ma in fuorigioco, qualche scambio promettente e ogni tanto anche qualche ingorgo sulla corsia di sinistra. I primi minuti di Chiesa e Kostic assieme hanno mostrato cose promettenti e qualche problema di gestione dello spazio, ma solo le prime dovrebbero avere un futuro: problemi di incompatibilità tattica tra l’azzurro e il serbo sono da escludere. Sono da escludere intanto perché Chiesa può giocare tranquillamente sulla destra, dunque dalla parte opposta, o da seconda punta. Posizioni in cui non si sovrapporrebbe certo a Kostic se non, come accaduto qualche volta contro il Paris Saint-Germain, in situazioni in cui partendo da seconda punta andasse a cercare spazio sulla fascia sinistra: giusto il tempo di affinare l’intesa e potrebbero nascerne scambi di posizione proficui. Con Chiesa attaccante accanto a Vlahovic o Milik , Kostic potrebbe tranquillamente restare nel suo ruolo di esterno mancino nel 3-5-2 o nel 4-4-2, modulo quest’ultimo che, con Chiesa sulla destra, potrebbe permettere anche l’utilizzo contemporaneo dell’azzurro e dei due centravanti.