Tommaso Barbieri, il futuro della Juve in fascia

Il giovane terzino bianconero corre nella scia dei big della prima squadra studiando Kostic e Cuadrado. Dal debutto in Champions con il Psg alle prove da protagonista in Next Gen. Banchieri, tecnico che lo lanciò a Novara: “Talento e umiltà da predestinato”
Tommaso Barbieri, il futuro della Juve in fascia© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Negli allenamenti con la prima squadra, Tommaso Barbieri studia i movimenti di Filip Kostic, di Juan Cuadrado e di tutti gli esterni della prima squadra per carpirne i segreti e imparare. Del resto è un ragazzo umile che sta pian piano realizzando i suoi sogni. Uno era giocare in Champions League e ci è riuscito: qualche minuto di match contro il Psg per assaggiare il dolce sapore d’Europa, per poi ricalarsi con il solito impegno nella realtà della Serie C, risultando tra i migliori in campo nella vittoria della Juventus Next Gen sul Novara.

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Barbieri, le parole di Simone Banchieri

Proprio a Novara è iniziata la sua avventura, lì dove aveva trovato un allenatore, Simone Banchieri, che aveva creduto in lui. E che aveva già profetizzato anni fa che un giorno Tommaso avrebbe giocato in Champions: «Ed è successo - racconta il tecnico Banchieri - e non potrei essere più contento e orgoglioso. Ricordo con piacere, quando aveva a 17 anni, che a Novara mi dicevano che avrebbe dovuto disputare una stagione in Primavera prima di poter arrivare in prima squadra, in Serie C. Ma io lo avevo allenato negli Allievi e sapevo che era già pronto. Ero certo che sarebbe stato più bravo della media: a volte il talento nei centravanti o nei trequartisti è più facile da vedere, però io ho subito capito che era un predestinato. Con me nel Novara in prima squadra ha sempre giocato, quando non lo ha fatto era perché al Mondiale Under 17, convocazione più unica che rara per un ragazzo di Serie C che non sia di proprietà di un top club. Tommaso ha il talento che rende semplice ciò che fa, ma anche l’impegno, l’umiltà e la dedizione che rendono un giovane un potenziale campione. Il suo passaggio alla Juventus due anni fa era stato motivo di orgoglio, mi ha sempre fatto pensare all’operazione Bruno Fernandes, con una differenza: il portoghese era arrivato qui già calcisticamente formato, invece Barbieri è stato costruito a Novarello e non ho mai avuto dubbi sul suo valore, anche quando c’era qualcuno che mi faceva notare i suoi errori, senza pensare che parliamo di un 2002». Un ventenne che ha provato l’emozione della Champions e che adesso vuole convincere Allegri, situazione infortuni a parte, a dargli un’altra chance.

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TORINO - Negli allenamenti con la prima squadra, Tommaso Barbieri studia i movimenti di Filip Kostic, di Juan Cuadrado e di tutti gli esterni della prima squadra per carpirne i segreti e imparare. Del resto è un ragazzo umile che sta pian piano realizzando i suoi sogni. Uno era giocare in Champions League e ci è riuscito: qualche minuto di match contro il Psg per assaggiare il dolce sapore d’Europa, per poi ricalarsi con il solito impegno nella realtà della Serie C, risultando tra i migliori in campo nella vittoria della Juventus Next Gen sul Novara.

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