Verona-Juventus, Da Graca voglia Max

Con Vlahovic in dubbio, il tecnico ha chiamato in prima squadra il bomber della Next Gen. Nella sfida contro l’Inter, Allegri in panchina non aveva un centravanti di ruolo

TORINO - Sarà una Juve ancora spuntata, quella che potrebbe presentarsi al Bentegodi per la penultima dell’anno, prima della Lazio e del Mondiale. Già contro l’Inter in panchina non c’erano Vlahovic (pubalgia) e Kean (infiammazione al retto femorale). E verso la sfida contro il Verona di domani, sia il serbo sia l’ex Psg potrebbero rientrare nella lista dei convocati ma ancora a mezzo servizio. In questo momento Milik è l’ultimo highlander dell’attacco bianconero, l’unico centravanti abile e arruolabile al 100 per cento. E di necessità virtù - per riempire una panchina che domenica sera aveva quattro giocatori in meno rispetto ai nerazzurri - mister Allegri questa volta potrebbe decidere di pescare una punta dalla Next Gen. Guardandosi indietro, come fatto recentemente con il terzino destro Barbieri, l’esterno sinistro Iling-Junior, l’ala destra Compagnon e l’interno di centrocampo Barrenechea. O come sperimentato in passato, all’occorrenza, con il portiere Garofani e il trequartista Rafia.

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Il nome di Marco Da Graca potrebbe tornare di moda

In quest’ottica, il nome di Marco Da Graca potrebbe tornare clamorosamente di moda. Il 20enne ha debuttato con Pirlo nel 4-0 contro la Spal del 2021. Il ragazzo ieri si è allenato con la prima squadra alla Continassa e potrebbe essere aggregato per Verona. Altro nome, quello del 21enne Emanuele Pecorino: nato e cresciuto alle pendici dell’Etna, l’ex Catania ha la stazza e le movenze della classica punta centrale ed è in un buon momento di forma. «Lo feci esordire al Massimino nel 2019 (Catania-Bisceglie 2-1 di serie C) - ricorda Walter Novellino, ai tempi alla guida degli etnei -. Nel finale un suo colpo di testa propiziò un gol e vincemmo in rimonta. E’ molto bravo, ha qualità, è il classico centravanti ma torna e sa giocare bene palla al piede. E’ po’ timido calcisticamente ma è forte e deve convincersi di esserlo. Alla Juve tanti giovani stanno trovando spazio in prima squadra. E questo può certamente dare fiducia a tutti gli altri. Dovesse capitare a Emanuele sono certo che farebbe bene».

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Tra le punte della Nex Gen c'è anche Cudrig

Nella vittoria contro il Novara per 2-1 Pecorino non ha segnato ma si è distinto per sacrificio e generosità. Tra le punte nella rosa della Next Gen ci sarebbe anche Cudrig, che viene però impiegato da Brambilla più come attaccante esterno. Dal 2018 a oggi sono stati 27 i giocatori in grado di fare il grande salto e almeno un’apparizione con i grandi. Più complicato ma non impossibile che lo sguardo si rivolga direttamente all’Under 19. La squadra di Montero è oggi al secondo posto in un campionato in cui spiccano i numeri di Nicolò Turco: 8 reti in 10 gare per il 18enne, che è attualmente in cima alla classifica dei marcatori del Primavera 1. Punta centrale lo è anche Tommaso Mancini, il talento prelevato dal Vicenza a fine agosto dopo aver battuto la concorrenza del Milan. L’attaccante 18enne è partito titolare nel derby d’Italia pareggiato 1-1 lunedì sera a Vinovo. Nella ripresa al suo posto è entrato Kenan Yildiz, altro grande osservato speciale della Primavera bianconera. E’ più un trequartista che una punta, l’ex Bayern, ma le sue reti stagionali - 9 in 15 partite - raccontano parecchio del suo feeling con il gol.

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TORINO - Sarà una Juve ancora spuntata, quella che potrebbe presentarsi al Bentegodi per la penultima dell’anno, prima della Lazio e del Mondiale. Già contro l’Inter in panchina non c’erano Vlahovic (pubalgia) e Kean (infiammazione al retto femorale). E verso la sfida contro il Verona di domani, sia il serbo sia l’ex Psg potrebbero rientrare nella lista dei convocati ma ancora a mezzo servizio. In questo momento Milik è l’ultimo highlander dell’attacco bianconero, l’unico centravanti abile e arruolabile al 100 per cento. E di necessità virtù - per riempire una panchina che domenica sera aveva quattro giocatori in meno rispetto ai nerazzurri - mister Allegri questa volta potrebbe decidere di pescare una punta dalla Next Gen. Guardandosi indietro, come fatto recentemente con il terzino destro Barbieri, l’esterno sinistro Iling-Junior, l’ala destra Compagnon e l’interno di centrocampo Barrenechea. O come sperimentato in passato, all’occorrenza, con il portiere Garofani e il trequartista Rafia.

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