Juventus-Lazio, la Mondialite, Allegri e la scelta di Vlahovic

Tra forfeit e condizione precaria, il tecnico bianconero sceglie la formazione per l'ultima di campionato prima della sosta: Milik c'è sempre
Juventus-Lazio, la Mondialite, Allegri e la scelta di Vlahovic© TVRG R.Garavaglia/A.Liverani

TORINO - Ma quale Mondialite. Nessun sintomo nello spogliatoio della Juventus, lo assicura Allegri alla vigilia dell'ultima uscita del 2022 di fronte alla Lazio. E però, al contempo, il tecnico bianconero annuncia il forfait di Vlahovic in vista della partita che salterà anche Immobile, mancato confronto tra i due bomber più prolifici del passato campionato. Nessuna imposizione dello staff medico, attenzione: è il ragazzo a non essere sereno dopo l'infortunio e a non sentirsela. Milik invece c'è sempre: a va in Qatar. Chi ha già fatto ritorno in campo nelle ultime due uscite è invece Di Maria, ma anche su questo fronte prevale la cautela: nelle gambe ha qualche minuto in più rispetto a Verona, ma resta più probabile un suo avvio dalla panchina piuttosto che dal campo. Stesso discorso per il connazionale Paredes, all'immediata vigilia del via al ritiro dell'Argentina.

Locatelli e Cuadrado in dubbio, Miretti jolly

I discorsi di formazione, allora, ruotano intorno a due pedine per cui sarà fondamentale l'ultimo provino nella mattinata di domani: Locatelli e Cuadrado. Più il secondo del primo, in realtà, visto che al momento sostituire il colombiano nel 3-5-2 è quasi impossibile, elementi a disposizione del tecnico alla mano. In mezzo al campo, invece, tutt'al più potrebbe variare la posizione di Miretti, destinato a tornare tra i titolari: nel centrocampo a tre al posto dell'ex Sassuolo o qualche metro più avanti, a supporto della punta.

Chiesa pronto per uno spezzone

La sfida degli opposti – così Allegri si è definito caratterialmente rispetto a Sarri – vedrà invece tra i protagonisti Chiesa, fresco di convocazione in Nazionale al pari dei giovani Fagioli e Miretti, alla prima chiamata azzurra. Un apporto anche soltanto nella seconda parte di gara potrebbe risultare fondamentale per non incespicare sul più bello, dopo cinque vittorie di fila. Anche perché il Napoli è lontano, ma nel calcio «quello che vale oggi, non vale domani», Allegri dixit.

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