"La Juventus è accusata dalla procura di Torino di due reati fondamentalmente: quello di aver fatto delle plusvalenze fittizie e quello di aver artefatto il bilancio con la cosidetta manovra stipendi. Ebbene, c'è però uno dei due capi, quello delle plusvalenze, che sta perdendo forza". Inizia così il videomessaggio del direttore di Tuttosport Guido Vaciago che ha spiegato perché il "caso plusvalenze" difficilmente può costituire reato.
Le parole del direttore Guido Vaciago
"Non soltanto la Juventus è stata già assolta per lo stesso reato dalla giustizia sportiva per ben due volte, ma ci sono altri due pareri che si sono aggiunti. Uno è quello del gip che, quando i pubblici ministeri gli hanno portato le loro richieste per le misure cautelari, ha espresso qualche dubbio sul fatto che le plusvalenze fittizie della Juventus potessero essere un reato. L'altro parere è quello dei revisori dei conti della Juventus che hanno scritto una relazione molto severa nei confronti della Juventus dando ragione, per esempio alla Procura di Torino per quanto riguarda la manovra stipendi. Ma anche loro si sono espressi sulle plusvalenze con qualche dubbio sul fatto che possano costituire e reato, per la solita ragione: non esiste un valore oggettivo di un giocatore e quindi è molto difficile circostanziare il reato. Questo è un dettaglio di cui tener conto".