Inchiesta Juve, i pm fanno un passo indietro: cosa significa VIDEO

Le parole del direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, per fare chiarezza sulla vicenda relativa al club bianconero

TORINO - Dopo il passo indietro da parte dei pm in merito alla possibilità di andare al Tribunale del Riesame, il direttore di Tuttosport Guido Vaciago spiega gli scenari che si potrebbero delineare: "La notizia è che i pm rinunciano ad andare al Tribunale del Riesame per chiedere quelle misure cautelari che il gip aveva loro negato. Che cosa significa questo? Non moltissimo, nel senso che sì, i pm fanno un passo indietro, ma le richieste di rinvio a giudizio sono lì a dimostrare che loro sono ancora convinti della loro inchiesta e della colpevolezza della Juventus e che quindi vogliono andare a dimostrare il loro castello accusatorio in aula. Questo passo indietro significa più che altro che il gip gli aveva chiuso tutte le strade per arrivare a quelle misure cautelari e che in particolare gli aveva fatto capire in modo piuttosto netto quanto fosse esagerata e forse anche fuori luogo la richiesta di arresti domiciliari per alcuni dirigenti della Juventus, compreso Andrea Agnelli".

Inchiesta Juventus, le parole del direttore Vaciago

Il direttore di Tuttosport ha proseguito: "Un'altra cosa ha fatto il gip e lo avevamo spiegato bene. Ha un po' ridimensionato il concetto di accusa sulle plusvalenze. Ed è una cosa che certamente può far piacere alla difesa della Juventus. Ma sulla colpevolezza della Juventus deciderà un giudice è soltanto lui, quindi in questo momento non si può parlare di vittoria: è solo un punto segnato dalle difese, ma non un punto particolarmente significativo nell'iter di questa vicenda. Una cosa però è certa e la possiamo ribadire ancora una volta: allo stato attuale delle cose, con il materiale a disposizione, possiamo escludere gli scenari apocalittici che ogni tanto vediamo girare e circolare. Scenari apocalittici quali la retrocessione della Juventus, la revoca dei titoli che è piuttosto fantasiosa, anche delle forti penalizzazioni. Il processo, quello sportivo, sarà celebrato per primo. Allo stato attuale delle cose l'apocalisse sportiva è da escludersi in questo momento nello scenario".

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