Juve-Di Maria, al via l'atto secondo: quando rientra e il futuro

Il Fideo è tornato a Torino e, dopo il Mondiale vinto, i tifosi si attendono che prenda la squadra per mano. Con il Rosario Central sullo sfondo

Angel Di Maria c’è. Dopo 50 giorni di Argentina, tra Nazionale e il suo Paese dove ha potuto godersi l’apoteosi con i connazionali per il trionfo della Coppa del mondo, il Fideo è di nuovo a Torino. E ora il tifo bianconero dopo averlo ammirato nella finalissima con la Francia, in cui si è distinto nella prima parte del match procurandosi un rigore e segnando un gol, si aspetta che prenda la Juventus per mano. Deficitario, al momento, il suo rendimento sotto la Mole per via di infortuni e un paio di giornate di squalifica rimediate per un gesto di reazione in quel di Monza. Le ultime apparizioni in bianconero raccontano, nelle ultime tre partite giocate dalla Juventus, di nove minuti con l’Inter, ventuno con il Verona e ventotto con la Lazio. Poi di corsa a raggiungere i compagni allenati dal commissario tecnico Scaloni per l’esperienza in Qatar, destinata a restare per sempre nella storia. Da questa mattina, dopo il rientro sotto la Mole Antonelliana, Il Fideo e Paredes tornano a lavorare alla Continassa ed è probabile che per i primi giorni seguano un percorso di allenamento differenziato anche se in effetti non possono certo essere state le brevi vacanze post-trionfo a minare la loro condizione fisica.

Il rientro in campo di Di Maria e Paredes

In teoria, dunque, potrebbero anche essere convocati per la trasferta di domani a Cremona che porterà alla delicata sfida dello Zini di mercoledì pomeriggio ma tenuto conto del calendario sincopato, ovvero la partita seguente già sabato alle 18 all’Allianz contro l’Udinese, ecco che proprio con i friulani sarebbe più logico immaginarseli convocati, a rinforzare il gruppo che dopo lo stop di quasi due mesi si troverà a disputare due match nel giro di tre giorni! Sì, esatto, uno scadenzario non esattamente parente prossimo della logica ma del resto “i danni” del Mondiale invernale in Qatar è da mesi o meglio da anni, che vengono elencati e questo non è che uno dei tanti. Dunque da oggi 2 gennaio inizia il secondo atto di Di Maria juventino per una stagione che a livello di ingaggio costa al club torinese la bellezza di sette milioni di euro.

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Il futuro di Di Maria

Angel ha firmato per una sola stagione dopo aver lasciato il Paris Saint Germain con il contratto in scadenza e al momento nulla fa pensare che si possa replicare e quindi portarlo alla firma bis. È andato con Messi anche a salutare i suoi vecchi amici del Rosario Central in cui vorrebbe, come da lui più volte ribadito, chiudere per sempre la carriera. E chissà che questo trionfo argentino non abbia accentuato la voglia per lui e la famiglia di viversi già a luglio l’eco dell’impresa Mundial, chiudendo di fatto sempre con l’Europa dopo una carriera fantastica vissuta tra Benfica, Real Madrid, Manchester United, Paris Saint Germain e adesso la Juventus. Un percorso che probabilmente non sarebbe riuscito a sognare nemmeno da bambino, quando l’immaginazione viaggia alla velocità della luce.

Ora restano questi sei mesi di contratto a Torino con la stagione che finirà, se si dovesse concretizzare nel migliore dei modi: il 24 maggio con la finale di Coppa Italia, il 31 maggio con la finale di Europa League e il 4 giugno con l’ultima giornata di campionato. Di fatto ci sono ancora cinque mesi da giocare con la maglia bianconera e allo stato dell’arte soltanto un finale con i fuochi d’artificio a livello di risultati potrebbe portare Di Maria a recedere dall’idea di non lasciare il Vecchio Continente. Nel calcio non c’è nulla di certo, questo è risaputo, così come è risaputa la classe di questo giocatore che dovrà rappresentare in questa seconda parte della stagione il faro per la Juventus e anche per i giovani in rosa.

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Angel Di Maria c’è. Dopo 50 giorni di Argentina, tra Nazionale e il suo Paese dove ha potuto godersi l’apoteosi con i connazionali per il trionfo della Coppa del mondo, il Fideo è di nuovo a Torino. E ora il tifo bianconero dopo averlo ammirato nella finalissima con la Francia, in cui si è distinto nella prima parte del match procurandosi un rigore e segnando un gol, si aspetta che prenda la Juventus per mano. Deficitario, al momento, il suo rendimento sotto la Mole per via di infortuni e un paio di giornate di squalifica rimediate per un gesto di reazione in quel di Monza. Le ultime apparizioni in bianconero raccontano, nelle ultime tre partite giocate dalla Juventus, di nove minuti con l’Inter, ventuno con il Verona e ventotto con la Lazio. Poi di corsa a raggiungere i compagni allenati dal commissario tecnico Scaloni per l’esperienza in Qatar, destinata a restare per sempre nella storia. Da questa mattina, dopo il rientro sotto la Mole Antonelliana, Il Fideo e Paredes tornano a lavorare alla Continassa ed è probabile che per i primi giorni seguano un percorso di allenamento differenziato anche se in effetti non possono certo essere state le brevi vacanze post-trionfo a minare la loro condizione fisica.

Il rientro in campo di Di Maria e Paredes

In teoria, dunque, potrebbero anche essere convocati per la trasferta di domani a Cremona che porterà alla delicata sfida dello Zini di mercoledì pomeriggio ma tenuto conto del calendario sincopato, ovvero la partita seguente già sabato alle 18 all’Allianz contro l’Udinese, ecco che proprio con i friulani sarebbe più logico immaginarseli convocati, a rinforzare il gruppo che dopo lo stop di quasi due mesi si troverà a disputare due match nel giro di tre giorni! Sì, esatto, uno scadenzario non esattamente parente prossimo della logica ma del resto “i danni” del Mondiale invernale in Qatar è da mesi o meglio da anni, che vengono elencati e questo non è che uno dei tanti. Dunque da oggi 2 gennaio inizia il secondo atto di Di Maria juventino per una stagione che a livello di ingaggio costa al club torinese la bellezza di sette milioni di euro.

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