TORINO - La Juventus veleggia in acque tempestose dopo la sentenza della Corte d’appello federale, condannata a una pesante punizione,15 punti in meno, che l’ha trascinata a metà classifica. Ma potrebbero arrivare altre stangate dal versante della giustizia sportiva. Perché il pronunciamento di venerdì riguarda soltanto il processo celebrato nel 2022 per un’inchiesta partita nell’ottobre 2021 dalla procura Figc su plusvalenze sospette segnalate dalla Covisoc in cui erano coinvolti 11 club e 59 dirigenti: tutti assolti in primo e secondo grado, il 22 dicembre la Procura federale ha chiesto di riaprire il processo nei confronti della Juventus e dei club che hanno fatto affari con i bianconeri dopo aver ricevuto dalla magistratura torinese gli atti dell’inchiesta Prisma, di cui si parla nell’articolo sotto.