Due armi per la Juve che cambia: Vlahovic-Kean, non fermatevi più

Il serbo e l'azzurro chiamati a una svolta definitiva: oltre Salerno per rilanciare la squadra nel momento più duro. E Allegri...

INVIATO A SALERNO - Uno, ora, è più leggero e dinamico. L’altro, adesso, è più responsabile e importante. L’uno e l’altro sono Dusan Vlahovic e Moise Kean, i pretendenti a una maglia da titolare al centro dell’attacco della Juventus finché non tornerà il terzo - per modo di dire - incomodo, ovvero l’infortunato Milik. Entrambi alla vigilia della Salernitana hanno incassato parole dolci da Massimiliano Allegri, entrambi dalla Salernitana in poi dovranno tornare a dimostrare il proprio valore.

Vlahovic, pensaci tu

I presupposti di partenza, naturalmente, sono differenti, con il serbo - pagato 80 milioni di euro esattamente un anno fa - che nelle gerarchie è un passo avanti rispetto al coetaneo, anche se i cronici fastidi di natura pubalgica rischiano di appiattire ogni differenza. DV9 va gestito e va aspettato, ma DV9 al contempo deve ritornare quello che, lo scorso inverno, intimoriva gli avversari soltanto attraverso la sua presenza in area di rigore. Al saldo di un Mondiale che mai l’ha visto centrale, Vlahovic non segna con la maglia bianconera dal derby della Mole e, lontano da Torino, addirittura dallo scorso aprile a Cagliari. Eccola, allora, la chiave: Salerno come trampolino di lancio verso una seconda parte di stagione da grande protagonista, per prendersi la Juventus e - chissà, qui subentrando anche le vicende extra-campo - per aumentare il proprio ventaglio di soluzioni al termine della stagione.

Kean, è l'ora

E da Salerno vuole ripartire anche Kean, che nel 2023 non ha ancora trovato la via del gol in campionato, dopo un finale di 2022 in copertina. Da lui era arrivata buona parte della scossa che aveva acceso la rimonta in campionato, da lui ora Allegri pretende energia e - naturalmente - gol. Perché l’azzurro è cresciuto, fisicamente e soprattutto mentalmente. Ma alle belle parole, adesso, è arrivato il momento di far seguire le belle prestazioni. A suon di centri, per riscattare un momento poco propizio in Serie A e per scaldare i motori in vista del ritorno delle Coppe: Nantes e Inter sono le prossime tappe.

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