La risposta, oggi, sembra talmente lampante da derubricare la domanda a retorica: perché Paredes e non Rovella? Un interrogativo che frulla nella testa dei tifosi della Juventus, e forse non soltanto in quella dei tifosi, da diverso tempo. E che ha trovato rinnovato vigore dopo il passo falso casalingo contro il Nantes in Europa League di giovedì sera, ennesima riprova della stagione storta vissuta finora dall’argentino. Almeno a livello di club, dato che – tra uno spezzone deludente e una sporadica apparizione dal primo minuto in bianconero – il “Mago” si è riscoperto campione del mondo in Qatar. Una risposta favorevole al giovane azzurro attualmente in prestito al Monza, certo, sei mesi fa avrebbe richiesto un pizzico di sana incoscienza, oltre che di lucida lungimiranza. Ma è pur vero che il Napoli si sta trionfalmente avviando alla conquista dello scudetto con un coreano prelevato dal Fenerbahce al posto del celebrato Koulibaly e con un georgiano arrivato dalla Dinamo Batumi in sostituzione dell’incensato Insigne...