Juventus-Torino, Allegri e la benzina verde

Il tecnico livornese lascia in panchina e boccia l'esperto Paredes per promuovere il giovane Barrenechea al debutto: "Enzo ha fatto bene davanti alla difesa, anche lui una pedina in più che arriva dalla Next Gen!"

TORINO - Nel calcio, ancor più che in altre situazioni, amici-lavoro-famiglia, togliersi le etichette è un’operazione complicata, molto difficile. Perchè quando qualcuno o più di uno cominciano a darti un soprannome che indica qualcosa o rimanda a una situazione particolare, poi diventa durissima far tornare indietro il tutto. Ieri, l’operazione è riuscita a Massimiliano Allegri, con una allegrata destinata a strappargli di dosso, almeno parzialmente, quell’adesivo su cui c’è scritto con caratteri fluorescenti e stampatello “No ai giovani”. Già, perchè il Signor Max, disperato ma soprattutto stufo del Paredes a due all’ora del dopo Mondiale, lo ha spedito in panchina, con Locatelli squalificato, per far debuttare il giovanissimo Barrenechea, argentino come Leandro ma, a 21 anni, animato da tutt’altro spirito. Dopo le frasi a caldo in tv sul gioiellino argentino della Next Gen, «Enzo Barrenechea ha fatto veramente una buona partita, con grande tranquillità e serenità, può solamente che migliorare», questo il suo commento più articolato in conferenza stampa. «Barrenechea arriva dalla Under 23 come Soulè, Iling, Miretti e Fagioli e fanno parte della prima squadra. Davanti alla difesa ha giocato bene, sono contento per quello che ha fatto, mi spiace per Paredes che non ha giocato ma io devo fare il bene della squadra. Comunque ci sarà spazio in futuro per tutti».

Il gruppo

Del resto sul concetto del gruppo e della disponibilità, il tecnico livornese ci ritorna più volte: «Nel primo tempo siamo andati troppo dietro a loro e ci siamo allungati. Poi il calcio è strano, siamo finiti sotto dopo poco più di un minuto per una difesa leggera su angolo. Nella ripresa siamo stati più bravi, pazienti e le gare si possono giocare in diversi modi. E’ stato fondamentale trovare il pareggio allo scadere della prima frazione. Giovedì avevamo speso più mentalmente che fisicamente, e poi noi dobbiamo vincere sempre visto la classifica con l’asterisco. Sul campo dovremo fare una stagione straordinaria per rimanere nelle prime quattro. Ma lo ripeto, è fondamentale la disponibilità a dare il massimo anche di chi entra a gara in corso.  Pogba è entrato bene con 25 minuti dopo un anno che non giocava. Per arrivare al risultato finale serve che tutti diano il top per i compagni, solo così si centreranno i risultati. Chi entra deve fare bene e risultare più importante di chi esce. Con cinque cambi a disposizione puoi di fatto cambiare metà squadra». Già, mica poco.

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