Roma-Juventus, la missione di Allegri: fermare Dybala

Il tecnico per l'impresa confida su tutti. Pogba dalla panchina

TORINO – «Andare in Champions con -15 sarebbe come vincere tre scudetti, non uno». Con questa premessa, Massimiliano Allegri introduce la supersfida con la Roma, evidenziando come la rincorsa alle prime quattro posizioni con la penalizzazione sarebbe un'impesa leggendaria. Il pensiero va anche un po' all'Europa League, che è l'altra strada per la Champions, perché l'andata con il Friburgo non è lontana.

Juve, come bloccare Dybala

Ma Massimiliano Allegri cerca di tenere tutti concentrati sulla rincorsa in campionato e su una partita molto delicata e storicamente difficile come quella con la Roma, per di più in trasferta. All'Olimpico i giallorossi hanno incassato appena cinque gol in campionato (nei match casalinghi) e con la spinta del pubblico, come sottolineato dal tecnico bianconero, possono battere chiunque. Con un occhio di riguardo, come ha spiegato Allegri, a Paulo Dybala, l'ex più atteso e più temuto.

Centrocampo al completo, Allegri sceglie la Juve

Finalmente, dopo mesi, la Juventus potrà contare su maggiore abbondanza nelle scelte di formazione. Specialmente a centrocampo, dove recupera anche Miretti. Tra gli indisponibili ci sarà solo Milik, oltre al lungodegente Kaio Jorge. Pogba è pronto, anche se Max ha detto che partirà dalla panchina. Serviranno i campioni, come Di Maria: «Non importa se gioca 35 minuti o 70 o 90, l'importante è che determini come sta facendo da settimane», la sintesi del tecnico juventino.

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