Schillaci e la Juve: “Può vincere l’Europa League. Conte? Mi piacerebbe De Zerbi”

L'ex bomber bianconero: "La squadra è seconda in classifica. Vlahovic non segna? Non viene aiutato"
Schillaci e la Juve: “Può vincere l’Europa League. Conte? Mi piacerebbe De Zerbi”

MILANO- La Juventus? Per Salvatore Schillaci è seconda in classifica. «Non sono un avvocato, nemmeno un giudice. Ma sono stato un giocatore. E in campo la Juventus ha conquistato 50 punti». E quindi? «Per me la Juventus è seconda in classifica». Totò non si tira indietro. Non lo ha mai fatto. È uno che lotta. E di lottare non ha mai smesso nemmeno quando a gennaio gli è stato diagnosticato un tumore. Ha vinto anche quella battaglia, ha rivissuto un’altra notte magica. Una delle tante vissute anche con la maglia della Juventus indosso. Anni importanti dove però non si vinceva lo scudetto. Ci sono delle colpe ma Totò non punta il dito contro nessuno. «La squadra per me è forte. Credo che qualche assenza, il Mondiale, i problemi in società e la penalizzazione abbiamo influito. Ma questa squadra ha tutte le caratteristiche per lottare e vincere lo scudetto».

Forse alla Juventus oggi mancano le reti di Vlahovic

«È stato preso per fare la differenza là davanti. E purtroppo non è ancora riuscito a dimostrarlo. Ora gli manca il gol. Ma dare le colpe solo a lui è sbagliato. La squadra forse non lo sta aiutando».

Per fortuna ci sono ancora un po’ di partite...

«Se Vlahovic comincia a segnare, la Juventus può ancora puntare ad arrivare in Champions anche con quindici punti in meno…»

Totò Schillaci punterebbe ancora su Vlahovic o davanti a una vera offerta cambia attaccante?

«Io lo terrei. Punterei ancora su di lui per cercare di tornare a vincere. Perché è un attaccante giovane, perché penso che abbia bisogno solo di fare gol per sbloccarsi. Per un attaccante segnare è tutto, è la vita. Un gol ti dà morale, ti dà fiducia, ti fa scattare qualcosa in testa che è inspiegabile. Bisogna solo stargli vicino, non fargli sentire la pressione. È successo anche a me e sapete tutti come è andata…».

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E intanto c’è il Friburgo…

«La Juve quest’anno deve puntare a vincere l’Europa League. Perché è la squadra più forte in gara insieme all’Arsenal. E perché vincere ti fa andare in Champions. Ed è lì che la Juve deve stare…»

Lei ha avuto due compagni di squadra come Reuter e Kohler…

«Kohler non si risparmiava nemmeno durante gli allenamenti. Non guardava in faccia nessuno. Reuter correva tantissimo. Due giocatori forti. Giocatori inquadrati come tutte le squadre tedesche. Con il Friburgo non sarà semplice. Ma la Juventus ha tanta qualità…».

Senza questa vittoria per Allegri sarebbe una stagione deludente?

«Allenare la Juve è sempre difficile. È un grande club, una società che si aspetta sempre di vincere. Allegri non è la prima volta che allena la Juventus ed è un allenatore vincente. Oggi è secondo in classifica in campionato, è in lotta per la Coppa Italia. Ha deluso solo in Champions League. Lì mi sarei aspettato qualcosa di più».

Ma riprenderebbe Conte?

«A me piacerebbe vedere alla Juventus un allenatore come Roberto De Zerbi. Un allenatore giovane, con tante idee e che sta facendo benissimo anche in un campionato diverso dal nostro, molto competitivo come la Premier League. È normale che per Antonio Conte parlano i risultati, gli scudetti vinti a Torino ma se la Juventus vuole ripartire è giusto pensare a qualcosa di nuovo. A De Zerbi, magari anche a uno come Diego Simeone…».

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MILANO- La Juventus? Per Salvatore Schillaci è seconda in classifica. «Non sono un avvocato, nemmeno un giudice. Ma sono stato un giocatore. E in campo la Juventus ha conquistato 50 punti». E quindi? «Per me la Juventus è seconda in classifica». Totò non si tira indietro. Non lo ha mai fatto. È uno che lotta. E di lottare non ha mai smesso nemmeno quando a gennaio gli è stato diagnosticato un tumore. Ha vinto anche quella battaglia, ha rivissuto un’altra notte magica. Una delle tante vissute anche con la maglia della Juventus indosso. Anni importanti dove però non si vinceva lo scudetto. Ci sono delle colpe ma Totò non punta il dito contro nessuno. «La squadra per me è forte. Credo che qualche assenza, il Mondiale, i problemi in società e la penalizzazione abbiamo influito. Ma questa squadra ha tutte le caratteristiche per lottare e vincere lo scudetto».

Forse alla Juventus oggi mancano le reti di Vlahovic

«È stato preso per fare la differenza là davanti. E purtroppo non è ancora riuscito a dimostrarlo. Ora gli manca il gol. Ma dare le colpe solo a lui è sbagliato. La squadra forse non lo sta aiutando».

Per fortuna ci sono ancora un po’ di partite...

«Se Vlahovic comincia a segnare, la Juventus può ancora puntare ad arrivare in Champions anche con quindici punti in meno…»

Totò Schillaci punterebbe ancora su Vlahovic o davanti a una vera offerta cambia attaccante?

«Io lo terrei. Punterei ancora su di lui per cercare di tornare a vincere. Perché è un attaccante giovane, perché penso che abbia bisogno solo di fare gol per sbloccarsi. Per un attaccante segnare è tutto, è la vita. Un gol ti dà morale, ti dà fiducia, ti fa scattare qualcosa in testa che è inspiegabile. Bisogna solo stargli vicino, non fargli sentire la pressione. È successo anche a me e sapete tutti come è andata…».

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