Allegri: "Fagioli? Siamo tutti responsabili." E sulla forma di Pogba...

Il tecnico della Juventus parla dopo il ko di misura al Mapei Stadium contro i neroverdi di Dionisi: ecco cosa ha detto

REGGIO EMILIA - Dopo la vittorie casalinghe con Verona e Sporting, torna a cadere in trasfera la Juve di Allegri che va ko a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Al termine della gara il tecnico bianconero analizza così la sconfitta contro i neroverdi di Dionisi ai microfoni di Dazn: "Non abbiamo fatto bene per 60', abbiamo reagito dopo lo schiaffo. Era una partita importante per il campionato, per la nostra classifica, potevamo mettere le milanesi a 9 e 11 punti. Veniamo da due trasferte, due sconfitte, ora abbiamo Lisbona, Napoli, dobbiamo rialzarci". Allegri prosegue nell'analisi del match del Mapei Stadium, concentrandosi su Fagioli e la sua reazione dopo l'errore sul gol di Defrel: "Lacrime in panchina? Significano che è un ragazzo responsabile, gli errori si fanno, ma non è lui il colpevole. Le colpe sono di tutti, avevamo l'occasione per fare il passo in avanti e così non è stato".

Allegri: "Pogba meglio"

Allegri non cerca alibi e spera nel recupero di condizione dei suoi top player: "Bisognava concentrarsi oggi sul campionato e giovedì sulla coppa. Abbiamo giocatori che devono riprendere la condizione, come Chiesa e Pogba. Ma dobbiamo soprattutto migliorare l'approccio alle partite. Abbiamo fatto meglio la parte finale. Chiesa ha giocato 90' e oggi non ha la condizione per partire titolare. Aveva tanto carico nelle gambe. Pogba oggi meglio, ma è ancora indietro, poi si vede che è un giocatore diverso. Bisogna stare zitti e pensare a passare il turno contro lo Sporting". Sul francese, il tecnico bianconero spiega: "Pogba è forte, ma non è nella condizione di fare una gara di 90'. Portarlo a mezz'ora e poi a più minuti è l'obiettivo, il ginocchio sta rispondendo bene". Ora la trasferta di Lisbona per conquistare un posto in semifinale di Europa League, Allegri non si sbilancia: "Le mie sensazioni non contano nulla, oggi dovevamo fare un passo in avanti per la nostra classifica e così non è stato. Altrimenti non torneremo mai competitivi. Ci sono delle partite che la Juventus non deve giocare, ma che deve vincere".

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Allegri: "I cambi hanno portato una reazione"

In conferenza stampa Allegri analizza ancora il match: "Attaccavamo poco la profondità, ma venivamo da tante partite giocate. I cambi nella ripresa hanno portato a una reazione. E’ una questione sia fisica che mentale. Abbiamo giocato un primo tempo da fermi, non ci stavamo muovendo. Loro ci venivano a prendere e lo facevano anche bene. Nel secondo tempo poteva andare meglio, abbiamo subito in quei 5 minuti all’inizio che alla fine ci sono costati la partita". Il tecnico bianconero avvisa: "Preoccupato in quanto oggi era un passaggio importante per il campionato, ma oggi abbiamo meritato di perdere. Ora bisogna rimboccarsi le maniche, preparare la partita di giovedì, leccarsi le ferite e lavorare per migliorare ancora".

Allegri: "Siamo la Juve, non voglio alibi"

"Non stavamo pensando allo Sporting. Noi dobbiamo guardare quanto stavamo facendo sul campo, in classifica la Lazio ci ha superati e vincere oggi ci avrebbe permesso di allungare sulle milanesi. Nella classifica attuale potevamo andare ad un punto dall’Atalanta". Allegri chiude: "Io questi alibi non li voglio, noi siamo la Juve e dobbiamo giocare 3 gare a settimana. Nelle difficoltà sapevamo che il Sassuolo era una buona squadra, si deve giocare con continuità per tornare ad un certo livello. Le attenuanti non servono a niente. Dobbiamo migliorare. E’ stata una brutta partita, abbiamo avuto delle situazioni che dovevamo sfruttare meglio".

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Allegri: "Potevamo allungare su Milan e Inter"

Fa riferimento alla classifica senza il -15 anche a Sky, Allegri che spiega: "Oggi dovevamo da vincere, ma era una partita da vincere. Perché comunque era una partita che ci permetteva, per la classifica fatta sul campo, di allungare sulle milanesi, mettere l’Inter a 11 punti e il Milan a 9. Così non è stato, quindi facciamo mea culpa. E’ una partita persa meritatamente, nonostante alla fine la potevamo pareggiare. Per quanto visto in campo è giusto che abbia vinto il Sassuolo. Domani recuperiamo le energia, da martedì dobbiamo prepararci al meglio per preparare la partita di Lisbona nelle migliori condizioni".

Allegri: "Perin ha fatto bene"

Allegri conclude: "Anche in queste partite qui che ci sta perché dopo uno sforzo del genere non si può pensare con giocatori che vengono da lunghi infortuni e non hanno minutaggio e devono recuperare. Dopo un primo tempo così non puoi concedere 4 calci d’angolo dove eravamo a rischio con Perin che ha fatto una bella parata. Su questo bisogna assolutamente migliorare. Inutile piangersi addosso, ma pensare solo a quello che c’è da fare giovedì".

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REGGIO EMILIA - Dopo la vittorie casalinghe con Verona e Sporting, torna a cadere in trasfera la Juve di Allegri che va ko a Reggio Emilia contro il Sassuolo. Al termine della gara il tecnico bianconero analizza così la sconfitta contro i neroverdi di Dionisi ai microfoni di Dazn: "Non abbiamo fatto bene per 60', abbiamo reagito dopo lo schiaffo. Era una partita importante per il campionato, per la nostra classifica, potevamo mettere le milanesi a 9 e 11 punti. Veniamo da due trasferte, due sconfitte, ora abbiamo Lisbona, Napoli, dobbiamo rialzarci". Allegri prosegue nell'analisi del match del Mapei Stadium, concentrandosi su Fagioli e la sua reazione dopo l'errore sul gol di Defrel: "Lacrime in panchina? Significano che è un ragazzo responsabile, gli errori si fanno, ma non è lui il colpevole. Le colpe sono di tutti, avevamo l'occasione per fare il passo in avanti e così non è stato".

Allegri: "Pogba meglio"

Allegri non cerca alibi e spera nel recupero di condizione dei suoi top player: "Bisognava concentrarsi oggi sul campionato e giovedì sulla coppa. Abbiamo giocatori che devono riprendere la condizione, come Chiesa e Pogba. Ma dobbiamo soprattutto migliorare l'approccio alle partite. Abbiamo fatto meglio la parte finale. Chiesa ha giocato 90' e oggi non ha la condizione per partire titolare. Aveva tanto carico nelle gambe. Pogba oggi meglio, ma è ancora indietro, poi si vede che è un giocatore diverso. Bisogna stare zitti e pensare a passare il turno contro lo Sporting". Sul francese, il tecnico bianconero spiega: "Pogba è forte, ma non è nella condizione di fare una gara di 90'. Portarlo a mezz'ora e poi a più minuti è l'obiettivo, il ginocchio sta rispondendo bene". Ora la trasferta di Lisbona per conquistare un posto in semifinale di Europa League, Allegri non si sbilancia: "Le mie sensazioni non contano nulla, oggi dovevamo fare un passo in avanti per la nostra classifica e così non è stato. Altrimenti non torneremo mai competitivi. Ci sono delle partite che la Juventus non deve giocare, ma che deve vincere".

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