Juve, Barbieri è il sesto Next Gen in prima squadra: un modello da imitare

Dopo Miretti, Fagioli, Soulé, Iling Jr, Barrenechea, a Reggio Emilia contro il Sassuolo ha esordito in Serie A il ventenne difensore della formazione di Brambilla che già aveva debuttato in Champions contro il Psg
Juve, Barbieri è il sesto Next Gen in prima squadra: un modello da imitare© Juventus FC via Getty Images

Una delle poche note positive della trasferta juventina a Reggio Emilia si chiama Tommaso Barbieri, classe 2022, difensore, sesto giocatore della Next Gen a esordire in Serie A dopo Miretti, Fagioli, Soulé, Iling Jr e Barrenechea. prelevato nel 2020 dal Novara, anticipando Milan e Atletico Madrid.

Barbieri, dal Psg al Sassuolo

Nel novembre scorso, il calciatore aveva già debuttato in Champions contro il Psg, collezionando una manciata di minuti. Barbieri è una nuova conferma di quanto lungimirante sia stata nel 2018 la scelta juventina di allestire la seconda squadra, con l'illuminata regia di Federico Cherubini. All'epoca, la formazione venne battezzata Juve Under 23 e scese subito in lizza in Serie C dove ha già vinto una Coppa Italia di categoria (2020, allenatore Pecchia) e, quest'anno, sotto la guida di Brambilla, ha appena sfiorato la seconda, essendo stata battuta dal Vicenza nelle due finali. Attualmente la Next Gen è dodicesima nel girone A, già vinto aritmeticamente dalla Feralpi Salò di Stefano Vecchi che ha firmato la storica promozione in B dei bresciani. Tuttavia, lo scopo principale della Juve 2 è crescere giocatori in grado di approdare alla Juve 1: è indubbio ci stia riuscendo benissimo.

Barbieri, l'auspicio del presidente Casini per le seconde squadre

Con una significativa sequenza cronologica, nemmeno quindici ore dopo ore l'esordio di Barbieri, il presidente della Lega A, Lorenzo Casini, intervenendo a Radio anch'io lo sport, ha affermato: "Sulle seconde squadre la Serie A ha prodotto uno studio per proporre alla Figc delle modifiche che potessero facilitarne la realizzazione per i club. La Lega Pro, sia con il presidente Ghirelli sia ora con Matteo Marani, ha dimostrato grande sensibilità, così come Gianfranco Zola. Quindi, già nel Consiglio federale di mercoledì, puntiamo ad apportare ulteriori modifiche al regolamento per rendere davvero concreta la possibilità che più società, oltre alla Juventus, possano avere una squadra in Lega Pro”. L'auspicio è che l'esempio bianconero venga imitato, in questo tempo in cui si parla molto della necessità di valorizzare al massimo i talenti dei vivai, ai quali l'esperienza in un campionato professionistico con la seconda squadra del proprio club offre l'opportunità di crescere in casa, evitando a volte di errabondare in prestito altrove, con risultati spesso negativi. Il modello Juve funziona. Basta copiarlo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video