TORINO - Massimiliano Allegri al termine di Juventus-Napoli ha sfoderato un aggettivo perfettamente calzante per descrivere la stagione bianconera: surreale. Come se non bastassero i guai fuori dal campo - con una penalizzazione di -15 comminata a gennaio, poi tolta e in futuro chissà - anche ciò che succede nel rettangolo verde spesso lascia basiti. Gli errori arbitrali, che ovviamente non sminuiscono il trionfo del Napoli, non hanno condizionato in alcun modo la corsa scudetto, che mai ha riguardato da vicino la Juventus. Tuttavia, al termine del campionato, le disattenzioni rischiano di pesare sulla qualificazione alla prossima Champions League.
Matita rossa
Gli ultimi due episodi a sfavore dei bianconeri meritano la matita rossa. Il più recente è il richiamo al Var dell'arbitro Fabbri per il fallo di Milik su Lobotka nella metacampo azzurra, che ha portato all'annullamento del gol di Di Maria contro il Napoli. Un contrasto di gioco, sicuramente al limite, ma l'impatto non è chiaro al punto da scomodare il cosiddetto "on field review". A velocità normale si può fischiare, ma se ogni contrasto deve passare al setaccio del Var allora il mezzo tecnologico finirebbe per cambiare le normali dinamiche del calcio. I meriti di Raspadori, autore della rete valsa il successo azzurro all'Allianz Stadium, nessuno li mette in discussione.