TORINO - Non è ancora il momento per farsi vedere all’Allianz Stadium, per Cristiano Giuntoli. Non sarebbe possibile per tutta una serie di motivi, il primo e più importante dei quali è che l’architetto del Napoli da scudetto non è ancora il direttore sportivo della Juventus. Diciamo che sarebbe inopportuno: un professionista del suo livello sa bene come stare al mondo. Le trattative sono in corso: non tanto con il club bianconero, con il quale ci sarebbe già un’intesa di massima per un triennale, che riguarderebbe anche i collaboratori Stefanelli (in uscita dal Cesena) e il braccio destro Pompilio. Il discorso è aperto e in via di definizione con il Napoli e in particolare con Aurelio De Laurentiis: le parti stanno cercando una soluzione che soddisfi tutti, dato che Giuntoli è ancora sotto contratto fino al 2024 con il club da poco laureatosi campione d’Italia.
Promesso sposo
Per Giuntoli ci sarà tempo, se tutto andrà come sembra debba andare, per sedersi allo Stadium, per un ds che tra l’altro è abituato ad accomodarsi in panchina e a entrare in connessione diretta con lo spogliatoio e lo staff tecnico. Al momento il ds in uscita dal Napoli è “solo” un candidato per la poltrona dirigenziale juventina e come tale va considerato, anche se nell’ambiente già si dice Giuntoli sia proiettato sulla nuovo avventura. Stasera sarà una sorta di convitato di pietra: nessuno lo nominerà, nelle interviste ci saranno vari dribbling a domande dirette sul ds, ma la presenza del deus ex machina del miracolo Carpi in A sarà nell’aria.