Allegri, il campionato Juve, la commozione, il futuro: le verità di Max

Il tecnico bianconero ha commentato la stagione della sua squadra al termine del successo contro l'Udinese di Sottil
Allegri, il campionato Juve, la commozione, il futuro: le verità di Max© ANSA

La Juventus chiude la stagione vincendo in trasferta contro l'Udinese grazie ad una prodezza di Chiesa. Nonostante il successo alla Dacia Arena, la squadra di Allegri non è riuscita a qualificarsi per la prossima Europa League a causa del rigore di Dybala nei minuti di recupero di Roma-Spezia, che ha condannato la Vecchia Signora alla Conference. Al termine della sfida il tecnico bianconero ha dichiarato: "Non parlo della partita o del terzo posto. Abbiamo migliorato l’annata dell’anno scorso con tutti gli imprevisti. Sono orgoglioso di questa squadra e di questi uomini che hanno lavorato con professionalità, passione e pazienza. Chiudiamo qui e il resto non conta".

Allegri: "Calvo ci dirà cosa farà la società"

Allegri ha proseguito: "Mi sono commosso perchè è stata un’annata difficile ma anche bella. Ringrazio tutti. Abbiamo chiuso con una vittoria in trasferta. Ringrazio chi ha lavorato con me alla Continassa, domani vado a casa. Ho il mio nipotino, ho mio figlio, qualche cavallo che corre… A luglio ci penserà la società a pianificare come è normale che sia. Calvo ci dirà cosa farà la società il prossimo anno" per poi aggiungere: "La società pensa alla squadra. Io vado in vacanza e il 10 luglio riprenderò il lavoro. Nella prima parte di stagione abbiamo sbagliato, ma in tutto questo siamo stati anche fortunati. Ma non lo dico io, altrimenti sembra che difendo il mio lavoro. Il settore giovanile ci ha dato cinque giovani. Ci sono state cose positive".

Allegri: "Il terzo posto non ce lo può togliere nessuno"

Il tecnico bianconero ha continuato: "Eravamo un gruppo granitico, poi nell’ultimo mese e mezzo ci sono state difficoltà. Avevo detto ai ragazzi che dovevamo migliorare la posizione dello scorso anno, i 10 punti in meno non sono responsabilità nostra. Il terzo posto nessuno ce lo può togliere. Poi si è giocato bene, si è giocato male, sono stati fatti errori… Speriamo ci sia un bel cavallo che corre. Il 10 luglio ci saranno i test, magari arriverò l’11 perchè si inizia con la palla. Sono domande che dovete fare alla società, non a me. Mi sono sentito ben protetto. La società mi è stata vicina, soprattutto chi ha lavorato alla Continassa".

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Allegri: "Giocare sempre con l'obbligo di vincere non è facile"

Successivamente, Max ha dichiarato: "I tifosi sono stati molto vicini alla squadra, ringrazio i ragazzi e tutti quelli che hanno lavorato con me. Oggi abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, chiudiamo al meglio la stagione, quest'anno in trasferta abbiamo fatto pochi risultati. Per quanto riguarda la stagione ci sono tre numeri: terzo posto, semifinale di Europa League e semifinale di Coppa Italia in una stagione disastrata, non voglio alibi perchè abbiamo sbagliato in certi momenti ma poi ci siamo ricompattati" per poi aggiungere: "A Siviglia si è fermata questa corsa, giocare sempre con l'obbligo di vincere non era facile. Abbiamo dovuto lasciare per strada dei punti, ai ragazzi non c'è da rimproverargli niente. Sono stati bravi a stare su queste montagne russe, quest'annata ha fatto crescere tutti".

Allegri: "Con la società non c'è nessuna trattativa"

Il tecnico bianconero, parlando del suo futuro ha infine concluso: "Il 20 agosto inizia il campionato, la società deve pianificare e da lì ripartiremo. Quando avrò indicazioni mi metterò a disposizione come sempre a favore dell'azienda. Sbaglio, ho sbagliato e sbaglierò però questo fa parte del mio carattere. Non c'è nessuna trattativa con la società, ho due anni di contratto, sono a disposizione per lavorare con ciò che la società mi metterà a disposizione. Si poteva fare di più, niente è impossibile, ma le annate non sono tutte uguali. Io so solo che quest'anno è stato particolare, solo nella prima parte potevamo fare meglio".

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La Juventus chiude la stagione vincendo in trasferta contro l'Udinese grazie ad una prodezza di Chiesa. Nonostante il successo alla Dacia Arena, la squadra di Allegri non è riuscita a qualificarsi per la prossima Europa League a causa del rigore di Dybala nei minuti di recupero di Roma-Spezia, che ha condannato la Vecchia Signora alla Conference. Al termine della sfida il tecnico bianconero ha dichiarato: "Non parlo della partita o del terzo posto. Abbiamo migliorato l’annata dell’anno scorso con tutti gli imprevisti. Sono orgoglioso di questa squadra e di questi uomini che hanno lavorato con professionalità, passione e pazienza. Chiudiamo qui e il resto non conta".

Allegri: "Calvo ci dirà cosa farà la società"

Allegri ha proseguito: "Mi sono commosso perchè è stata un’annata difficile ma anche bella. Ringrazio tutti. Abbiamo chiuso con una vittoria in trasferta. Ringrazio chi ha lavorato con me alla Continassa, domani vado a casa. Ho il mio nipotino, ho mio figlio, qualche cavallo che corre… A luglio ci penserà la società a pianificare come è normale che sia. Calvo ci dirà cosa farà la società il prossimo anno" per poi aggiungere: "La società pensa alla squadra. Io vado in vacanza e il 10 luglio riprenderò il lavoro. Nella prima parte di stagione abbiamo sbagliato, ma in tutto questo siamo stati anche fortunati. Ma non lo dico io, altrimenti sembra che difendo il mio lavoro. Il settore giovanile ci ha dato cinque giovani. Ci sono state cose positive".

Allegri: "Il terzo posto non ce lo può togliere nessuno"

Il tecnico bianconero ha continuato: "Eravamo un gruppo granitico, poi nell’ultimo mese e mezzo ci sono state difficoltà. Avevo detto ai ragazzi che dovevamo migliorare la posizione dello scorso anno, i 10 punti in meno non sono responsabilità nostra. Il terzo posto nessuno ce lo può togliere. Poi si è giocato bene, si è giocato male, sono stati fatti errori… Speriamo ci sia un bel cavallo che corre. Il 10 luglio ci saranno i test, magari arriverò l’11 perchè si inizia con la palla. Sono domande che dovete fare alla società, non a me. Mi sono sentito ben protetto. La società mi è stata vicina, soprattutto chi ha lavorato alla Continassa".

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