Federico Chiesa ha firmato la vittoria di Udine e forse non è stato un caso. Se c'è un giocatore attorno al quale rifondare la Juve, questi è il campione d'Europa. Purché giochi nel suo ruolo, s'intende: gli esperimenti tentati da Allegri, ora falso centravanti, ora addirittura più terzino che ala, hanno snaturato il potenziale tecnico di livello assoluto che appartiene al giocatore. Basti ripensare al Chiesa dell'Europeo 2021, per rendersene conto. Ciò detto, chiunque sia l'allenatore chiamato a rilanciare la Juve dopo questa frustrante e frustata stagione, non potrà prescindere da Federico.
Chiesa, il ritorno dopo l'infortunio
Quando si valuta il suo rendimento, non si possono ignorare né la gravità dell'infortunio riportato il 9 gennaio 2022 a Roma (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro) né il lunghissimo periodo di recupero che esso ha imposto. Ecco perché, considerato il finale in crescendo dell'attaccante, una buona notizia anche per Mancini e per la Nazionale (I15 giugno, Italia-Spagna, semifinale di Nations League), la nuova Juve deve puntare su Chiesa, tappandosi le orecchie per non. ascoltare le sirene di mercato che hanno già cominciato a suonare.