Non solo Vlahovic oggi varcherà nuovamente i cancelli della Continassa: con lui anche altri dodici compagni. I portieri Perin, Pinsoglio e Daffara, i difensori Bremer e Huijsen, i centrocampisti Barrenechea, Ranocchia e Nicolussi Caviglia, gli esterni Iling, Soulé e Aké e il trequartista Yildiz, infatti, si uniranno ai già rientrati Pogba, Fagioli, Kaio Jorge e De Sciglio, che a loro volta proseguiranno nella tabella di lavoro personalizzata per smaltire i rispettivi infortuni. Prime visite al J Medical e primi test in campo, in attesa di tutti gli altri alla spicciolata e già dai prossimi giorni. E non sono pochi, gli altri.
Juve, due rose a disposizione
Al punto che conta più di 40 nomi il “listone” in questi giorni nelle mani di Allegri e Giuntoli, al lavoro per definire l’ossatura della nuova Juventus e le priorità di mercato. Tra giocatori confermati, esuberi di rientro dai prestiti e papabili promozioni dalla Next Gen, insomma, il club bianconero vanta sostanzialmente due rose a disposizione. Un limite, da un lato: il bilancio risulta appesantito da tanti e tali stipendi, con la cessione degli elementi di troppo come stella polare di queste settimane. Un vantaggio, dall’altro: per ogni ruolo sono talmente tante e talmente valide le opzioni da consentire una grande malleabilità nelle linee di mercato. Occorre uno sforzo economico per arrivare a uno specifico obiettivo nel mirino? Facile compensare da un’altra parte, se a disposizione per completare l’organico si vanta già un De Winter in difesa, un Cambiaso sulle fasce o un Rovella in mezzo al campo.