Causio: “Juve, Chiesa così è devastante. Colpo Pogba, Vlahovic crescerà”

L'ex leggenda convinta dai bianconeri in questo inizio di stagione: "Ho rivisto una squadra incattivita"

Franco Causio non si è stupito troppo, domenica sera, nel vedere la Juventus chiudere la partita con l’Udinese in 45 minuti. Perché al mattino, visitando la squadra in ritiro come fa sempre quando i bianconeri giocano in Friuli, aveva notato il clima giusto: «Ho parlato con Massimiliano e con il direttore, ho salutato la squadra e ho visto un ambiente carico e al tempo stesso sereno. Consapevole di avere due obiettivi e concentrato su quelli » .

E in campo si è visto.
«Finalmente ho rivisto una Juve incattivita. È cambiato anche un po’ il gioco: il baricentro si è un po’ alzato e i bianconeri adavano ad attaccare gli avversari nella loro area. Una squadra che mi è piaciuta molto. Soprattutto nel primo tempo. Dopo c’erano trenta gradi, poi la partita era già praticamente finita... Partita dopo partita sicuramente si migliora. Voglio qualcosa di più da Vlahovic » .

Che cosa?
« Che giochi sereno e tranquillo, perché prima o poi, a prescindere dal gol su rigore, verranno anche delle giocate giuste. L’importante è che si alleni con criterio, con volontà e credo che lo sappia e lo faccia . La coppia formata da lui e Chiesa è una coppia giovane su cui puntare. Vlahovic ha 23 anni e viene fuori da una pubalgia, bisogna tenere conto di tante cose con ragazzi di questa età. Sono stato giovane anche io, alla Juve arrivi ed è normale che il primo anno sia così così, poi il secondo o il terzo vieni fuori alla grande. L’importante è che la società ti dia fiducia e credo che la Juve a Vlahovic la dia » .

Chiesa da seconda punta come lo ha visto?
«È un giocatore nuovo, anche lui è guarito dall’infortunio. L’anno scorso non era ancora al 100 per 100 e infatti si vedeva che era nervoso, al contrario di come l’ho visto a Udine. Poi quando gioca in questo ruolo qui è devastante: devi dargli la possibilità di giocare negli ultimi 30 metri e sfruttare l’uno contro uno e allora, ripeto, è devastante. Quando gli dai possibilità e fiducia, come gli sta dando Allegri, spacca le partite » ...

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Gli unici nuovi, Cambiaso e Weah, che impressione le hanno fatto?
«La sorpresa è stata Cambiaso. Sorpresa in realtà neanche tanto, perché lo seguivo anche a Bologna ed era sempre tra i migliori, però si è confermato. Copre molto bene Chiesa, sa giocare anche in mezzo al campo e sa inserirsi molto bene. Un ragazzo importante, come molti altri: Miretti, Fagioli, Iling Junior... La Juve raccoglie i frutti degli investimenti nel settore giovanile. Risorse importanti, perché con i cinque cambi con le sostituzioni cambi la partita. Quanto a Weah mi ha dato sensazioni positive, deve ancora inserirsi ma merita tempo e fiducia » .

È una Juve che può lottare per lo Scudetto?
« Sì. Con Osimhen il Napoli per me resta il favorito, poi ci sono la Juve, l’Inter, il Milan, la Roma se prende Lukaku. Per dare giudizi però bisogna aspettare la fine del mercato » .

La Juve difficilmente comprerà: può essere Pogba il colpo?
«Lo aspetto già domani con il Bologna, se sta bene fa la differenza. Un Pogba al 100 per 100 è tanta roba ».

Chiudiamo con la Nazionale: che ne pensa di Spalletti ct?
«Luciano è un amico da quando allenava qui a Udine, i risultati dicono che è la persona giusta per dare una svolta alla Nazionale. Conosce il calcio italiano e straniero, fa giocare bene le squadre, ha esperienza e carattere. Merita questo ruolo e gli faccio tanti auguri » .

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Franco Causio non si è stupito troppo, domenica sera, nel vedere la Juventus chiudere la partita con l’Udinese in 45 minuti. Perché al mattino, visitando la squadra in ritiro come fa sempre quando i bianconeri giocano in Friuli, aveva notato il clima giusto: «Ho parlato con Massimiliano e con il direttore, ho salutato la squadra e ho visto un ambiente carico e al tempo stesso sereno. Consapevole di avere due obiettivi e concentrato su quelli » .

E in campo si è visto.
«Finalmente ho rivisto una Juve incattivita. È cambiato anche un po’ il gioco: il baricentro si è un po’ alzato e i bianconeri adavano ad attaccare gli avversari nella loro area. Una squadra che mi è piaciuta molto. Soprattutto nel primo tempo. Dopo c’erano trenta gradi, poi la partita era già praticamente finita... Partita dopo partita sicuramente si migliora. Voglio qualcosa di più da Vlahovic » .

Che cosa?
« Che giochi sereno e tranquillo, perché prima o poi, a prescindere dal gol su rigore, verranno anche delle giocate giuste. L’importante è che si alleni con criterio, con volontà e credo che lo sappia e lo faccia . La coppia formata da lui e Chiesa è una coppia giovane su cui puntare. Vlahovic ha 23 anni e viene fuori da una pubalgia, bisogna tenere conto di tante cose con ragazzi di questa età. Sono stato giovane anche io, alla Juve arrivi ed è normale che il primo anno sia così così, poi il secondo o il terzo vieni fuori alla grande. L’importante è che la società ti dia fiducia e credo che la Juve a Vlahovic la dia » .

Chiesa da seconda punta come lo ha visto?
«È un giocatore nuovo, anche lui è guarito dall’infortunio. L’anno scorso non era ancora al 100 per 100 e infatti si vedeva che era nervoso, al contrario di come l’ho visto a Udine. Poi quando gioca in questo ruolo qui è devastante: devi dargli la possibilità di giocare negli ultimi 30 metri e sfruttare l’uno contro uno e allora, ripeto, è devastante. Quando gli dai possibilità e fiducia, come gli sta dando Allegri, spacca le partite » ...

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