Yildiz, l'investitura della Juve e il retroscena estivo: il no all'offerta

L'attaccante turco ha scelto il numero 10 per la Next Gen, ma Allegri se lo tiene stretto per la prima squadra

Non tutti la possono indossare. Kenan Yildiz sì. E non ci ha pensato due volte a lasciarla senza proprietario. Ieri la Juventus Next Gen ha ufficializzato i numeri di maglia per la stagione e la dieci, la più pesante di tutte, va al turco. Un giocatore di enorme spessore e lo sta dimostrando: non soltanto con Massimo Brambilla, ma anche agli ordini di Massimiliano Allegri, che sta assaggiando a piccoli morsi le qualità tecniche di un ragazzo a cui non manca nulla per imporsi alla Juventus.

Non è un caso che, per la quarta partita di fila, figurerà nella distinta della prima squadra: non ha preso parte alla sfida contro il Rimini con la Next Gen, ma è rimasto a Torino per affrontare la Lazio. E no, non sarà un semplice spettatore. La mini-storia di questo avvio di campionato parla di un Yildiz già pienamente coinvolto nelle dinamiche della prima squadra. Due gli spezzoni che gli ha garantito Allegri per fargli sgranchire le gambe in Serie A: prima l'esordio contro l'Udinese, poi l'ingresso nel finale della sfida contro il Bologna, quando la Juventus si è affidata anche a lui per provare a vincere.

Juve, Yildiz sta bruciando le tappe

Classe 2005 al potere. Yildiz col lavoro quotidiano sta bruciando una tappa dopo l'altra in un solo anno con la casacca bianconera addosso: ha fatto il bello e il cattivo tempo con l'Under 19 prima di stabilizzarsi in Next Gen. Anche se adesso se lo sta godendo più Allegri di Brambilla, dettaglio che racconta più di mille parole la forza dell'ex gioiellino del Bayern Monaco. Yildiz contro la Lazio può diventare una carta utile nella ripresa e arriva da una settimana in cui ha fatto un piccolo rifornimento di entusiasmo con l’Under 21 della Turchia.

La sua nazionale ha perso le due sfide contro Irlanda e Italia, ma Kenan è partito due volte dall’inizio (non un dettaglio per un 2005, visto che un Under 21 possono giocare i 2002) facendo discretamente. Alla Continassa è tornato con un gol, quello contro l’Irlanda, che ha certificato un ottimo stato psicofisico.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Yildiz, retroscena mercato

Yildiz punge e persino sul mercato è stato molto chiacchierato: c’è stato un interesse del Galatasaray, ma la Juventus non ha ascoltato nessuno. Troppa, infatti, è la curiosità di assistere alla crescita dirompente di un ragazzo che da esterno sinistro d’attacco può fare sfracelli in qualsiasi contesto. E in ogni categoria, Serie A compresa.

Juve, Next Gen e la maglia numero 10

Avrà l’opportunità di dare una grande mano anche alla Next Gen: ha scelto la maglia numero dieci perché vuole responsabilizzarsi, facendo capire ai compagni che nel momento del bisogno possono affidarsi a lui. Alla sua imprevedibilità, alla sua freschezza, alla sua naturale capacità di saltare l’uomo e vedere la porta. Adesso, però, è Allegri ad avere l’onere di studiarlo da vicino. Il tecnico livornese, oltre al siparietto legato al taglio dei capelli dopo Udine, non si è nascosto parlando di Yildiz: «Per me è un giocatore giovane con grandi prospettive. Abbiamo cinque attaccanti, perché Yildiz lo considero uno della rosa». Presto indosserà la dieci della Next Gen, ma sa bene di poter inseguire una dieci ancor più prestigiosa.

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Non tutti la possono indossare. Kenan Yildiz sì. E non ci ha pensato due volte a lasciarla senza proprietario. Ieri la Juventus Next Gen ha ufficializzato i numeri di maglia per la stagione e la dieci, la più pesante di tutte, va al turco. Un giocatore di enorme spessore e lo sta dimostrando: non soltanto con Massimo Brambilla, ma anche agli ordini di Massimiliano Allegri, che sta assaggiando a piccoli morsi le qualità tecniche di un ragazzo a cui non manca nulla per imporsi alla Juventus.

Non è un caso che, per la quarta partita di fila, figurerà nella distinta della prima squadra: non ha preso parte alla sfida contro il Rimini con la Next Gen, ma è rimasto a Torino per affrontare la Lazio. E no, non sarà un semplice spettatore. La mini-storia di questo avvio di campionato parla di un Yildiz già pienamente coinvolto nelle dinamiche della prima squadra. Due gli spezzoni che gli ha garantito Allegri per fargli sgranchire le gambe in Serie A: prima l'esordio contro l'Udinese, poi l'ingresso nel finale della sfida contro il Bologna, quando la Juventus si è affidata anche a lui per provare a vincere.

Juve, Yildiz sta bruciando le tappe

Classe 2005 al potere. Yildiz col lavoro quotidiano sta bruciando una tappa dopo l'altra in un solo anno con la casacca bianconera addosso: ha fatto il bello e il cattivo tempo con l'Under 19 prima di stabilizzarsi in Next Gen. Anche se adesso se lo sta godendo più Allegri di Brambilla, dettaglio che racconta più di mille parole la forza dell'ex gioiellino del Bayern Monaco. Yildiz contro la Lazio può diventare una carta utile nella ripresa e arriva da una settimana in cui ha fatto un piccolo rifornimento di entusiasmo con l’Under 21 della Turchia.

La sua nazionale ha perso le due sfide contro Irlanda e Italia, ma Kenan è partito due volte dall’inizio (non un dettaglio per un 2005, visto che un Under 21 possono giocare i 2002) facendo discretamente. Alla Continassa è tornato con un gol, quello contro l’Irlanda, che ha certificato un ottimo stato psicofisico.

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