Sta diventando una Juve Loca. Nel senso più brillante e meno folle del termine. L’allusione ovviamente va a quel Manuel Locatelli, sempre più leader della mediana bianconera. Una crescita di personalità e di rendimento che stanno consegnando a Massimiliano Allegri il regista tanto agognato da ormai un paio d’anni. Il boom del centrocampista classe 1998 fa sorridere, di riflesso, anche Luciano Spalletti.
Il tecnico di Certaldo ha consegnato settimana scorsa all’ex Sassuolo le chiavi della regia azzurra in occasione della sfida delicatissima a San Siro contro l’Ucraina. E Locatelli ha risposto presente, sfoderando una grande prestazione. Gli è mancato solo il gol, con la traversa a negargli una gioia che sarebbe stata il punto esclamativo a una partita da 7 in pagella.
Locatelli e il gol perduto
A proposito di segnature: ogni allenamento Allegri lo catechizza in tal senso, invitandolo a calciare più spesso in porta. Uno con le doti balistiche di Loca, infatti, deve diventare secondo l’allenatore livornese un calciatore da 5-6 gol a campionato. Il numero 5 juventino, invece, è a secco dal 9 gennaio 2022, quando trafisse Rui Patricio nel successo per 4-3 della Juve all’Olimpico contro la Roma. Nell’attesa di rompere il tabù dei gol stanno arrivando gli assist vincenti. Per ulteriori informazioni chiedere a Dusan Vlahovic ben imbeccato sabato scorso allo Stadium in occasione del gol del momentaneo 1-0 contro la Lazio.