Locatelli-Juve, voglia rinnovo dopo il no a De Zerbi: il piano di Giuntoli

I dirigenti bianconeri lavorano per allungare il contratto: il tecnico del Brighton lo ha cercato in estate, ma lui si prepara a prolungare fino al 2027

Sta diventando una Juve Loca. Nel senso più brillante e meno folle del termine. L’allusione ovviamente va a quel Manuel Locatelli, sempre più leader della mediana bianconera. Una crescita di personalità e di rendimento che stanno consegnando a Massimiliano Allegri il regista tanto agognato da ormai un paio d’anni. Il boom del centrocampista classe 1998 fa sorridere, di riflesso, anche Luciano Spalletti.

Il tecnico di Certaldo ha consegnato settimana scorsa all’ex Sassuolo le chiavi della regia azzurra in occasione della sfida delicatissima a San Siro contro l’Ucraina. E Locatelli ha risposto presente, sfoderando una grande prestazione. Gli è mancato solo il gol, con la traversa a negargli una gioia che sarebbe stata il punto esclamativo a una partita da 7 in pagella.

Locatelli e il gol perduto

A proposito di segnature: ogni allenamento Allegri lo catechizza in tal senso, invitandolo a calciare più spesso in porta. Uno con le doti balistiche di Loca, infatti, deve diventare secondo l’allenatore livornese un calciatore da 5-6 gol a campionato. Il numero 5 juventino, invece, è a secco dal 9 gennaio 2022, quando trafisse Rui Patricio nel successo per 4-3 della Juve all’Olimpico contro la Roma. Nell’attesa di rompere il tabù dei gol stanno arrivando gli assist vincenti. Per ulteriori informazioni chiedere a Dusan Vlahovic ben imbeccato sabato scorso allo Stadium in occasione del gol del momentaneo 1-0 contro la Lazio.

 

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Locatelli e il rinnovo con la Juve

Intanto nelle prossime settimane dovrebbero partire i primi dialoghi per discutere il possibile rinnovo di contratto di Locatelli. Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna ne stanno apprezzando i miglioramenti e appaiono orientati a proporre un prolungamento fino al 2027. Una mossa dalla duplice valenza. Da un lato si garantirebbero un anno in più di contratto, blindando ulteriormente un titolare della squadra che ha solo 25 anni e ancora margini di miglioramento. Dall’altro l’allungamento contrattuale permetterebbe alla Juve di ammortizzare il peso del cartellino del centrocampista a bilancio. Locatelli, infatti, fu pagato complessivamente 37,5 milioni al Sassuolo nell’estate 2021. Una sessione di mercato in cui Manuel fece di tutto per coronare il sogno di indossare la maglia della sua squadra del cuore. Tanto che disse no a offerte internazionali più vantaggiose economicamente (Arsenal e Dortmund) per tenere fede al patto fatto con l’allora Chief Football Officer juventino Federico Cherubini.

 

 

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Locatelli, amore fortissimo per la Juve

Un amore fortissimo quello che Locatelli nutre per la Juve e che l’ha convinto a non ascoltare nello scorso luglio le sirene provenienti dalla Premier League, dove ad attenderlo c’era il suo papà calcistico Roberto De Zerbi che avrebbe voluto portarlo al Brighton. A RDZ il regista deve la rinascita di Sassuolo dopo che Gattuso l’aveva silurato dal Milan. Eppure al cuor non si comanda, nonostante tornare alla corte del suo mentore avrebbe potuto rappresentare un’opportunità importante di carriera. Niente da fare. Loca ha detto no e ora si gode l’esplosione in bianconero. Sognando di diventare un punto fermo della Vecchia Signora per tanti anni.

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Sta diventando una Juve Loca. Nel senso più brillante e meno folle del termine. L’allusione ovviamente va a quel Manuel Locatelli, sempre più leader della mediana bianconera. Una crescita di personalità e di rendimento che stanno consegnando a Massimiliano Allegri il regista tanto agognato da ormai un paio d’anni. Il boom del centrocampista classe 1998 fa sorridere, di riflesso, anche Luciano Spalletti.

Il tecnico di Certaldo ha consegnato settimana scorsa all’ex Sassuolo le chiavi della regia azzurra in occasione della sfida delicatissima a San Siro contro l’Ucraina. E Locatelli ha risposto presente, sfoderando una grande prestazione. Gli è mancato solo il gol, con la traversa a negargli una gioia che sarebbe stata il punto esclamativo a una partita da 7 in pagella.

Locatelli e il gol perduto

A proposito di segnature: ogni allenamento Allegri lo catechizza in tal senso, invitandolo a calciare più spesso in porta. Uno con le doti balistiche di Loca, infatti, deve diventare secondo l’allenatore livornese un calciatore da 5-6 gol a campionato. Il numero 5 juventino, invece, è a secco dal 9 gennaio 2022, quando trafisse Rui Patricio nel successo per 4-3 della Juve all’Olimpico contro la Roma. Nell’attesa di rompere il tabù dei gol stanno arrivando gli assist vincenti. Per ulteriori informazioni chiedere a Dusan Vlahovic ben imbeccato sabato scorso allo Stadium in occasione del gol del momentaneo 1-0 contro la Lazio.

 

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