Festa Juve, le pagelle: Zidane pelle d’oca, Conte si sente, Davids morde

In gol sia Del Piero che Zizou, Marchisio e Matri in gran forma. Il pitbull e Ravanelli non hanno perso lo spirito guerriero, Iuliano stupisce con una doppietta

L’ovazione all’ingresso di Alessandro Del Piero ha fatto tremare il Pala Alpitour e chiuso l'ingresso di una parata di stelle capaci di fare ancora sognare i tifosi: la speciale partita per l'evento "Together - a Black&White show " è finita 9-6 per la squadra bianca allenata da Platini. Non potevano mancare le pagelle.

MANDZUKIC 6 -
No good. Non perché giochi male, figurarsi, ma perché quello è il suo motto: il voto è la conseguenza. Si batte per gli altri, esaltando l’abnegazione e il senso pratico che hanno fatto la storia del club.

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CONTE 6
Si vede poco in campo, ma si sente tanto fuori: qualcuno sgrana gli occhi stupito, ma quando viene annunciato il suo nome, a inizio serata, la risposta del pubblico sugli spalti è delle più calorose.

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BARZAGLI 6+
Nel 2012 avevano dovuto cedergli l’esecuzione di un calcio di rigore, all’ultima giornata contro l’Atalanta, per farlo segnare. Questa volta, invece, impiega poco più di un tempo, ma solo perché lo speaker si confonde: ah no, scusate, gol di Iuliano.

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PERUZZI 6.5
Consapevole del copione da rispettare, si lascia bucare in mezzo alle gambe da Del Piero: è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo doveva pur fare… Con una rapace parata a terra nel finale, quindi, calamita gli applausi ammirati - per davvero - dei presenti.

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FERRARA 7-
In Supercoppa contro il Psg aveva rischiato di lasciarci la faccia, per deviare in gol un tiro di Zidane. Questa volta sfiora lo stiramento con una “estirada”. Ma la rete si gonfia: sì, ne è valsa la pena.

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DAVIDS 7
Non ha perso le stigmate del Pitbull: azzanna la partita con una rete a freddo, poi morde le caviglie di Marchisio rischiando di causare un rigore… il Var, per sua fortuna, non interviene.

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RAVANELLI 7+
Si defila sulla destra e, da posizione impossibile, tenta un diagonale stretto. Come? Uguale al gol contro l’Ajax in finale di Champions nel 1996? Questa volta, però, la palla incoccia la traversa. Difficilmente avrebbe barattato questo gol qua per quello là, ma il problema nella ripresa evapora: piattone vincente e maglia sulla testa, come ai bei tempi.

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TORRICELLI 7.5
La proverbiale grinta non ha smesso di accompagnare Geppetto: l’esultanza tutta rabbia in faccia agli avversari di serata, fomentando il pubblico, vale il prezzo del biglietto. Poi sradica palla dai piedi di Del Piero e, per questo, si prende pure l’ovazione.

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EVRA 8
Peperino in campo proprio come quando pubblica un video sui social da provetto influencer: suo il primo gol della serata. E anche il primo, nonché unico, fallo della partita, con una “stecca” mica da ridere a “Sua Maestà” Del Piero. Giallo sfiorato.

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IULIANO 8+
Doppietta, come non gli capitava probabilmente dall’ultimo anno negli Esordienti: “Together”… tutto è possibile!

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MARCHISIO 8.5
Sfiora un gol-fotocopia rispetto a quello, storico, contro il Parma nel giorno dell’esordio allo Stadium: questa volta la combinazione in verticale non riesce per centimetri, forse perché l’assist non arriva da Pirlo, ma da… Barzagli. Si riscatta nella ripresa con il gol più bello: conclusione al volo e Storari battuto.

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MATRI 9
Si distingue inizialmente per un controllo di palla errato e per la goffa richiesta di un calcio di rigore. Ma poi si scosta il ciuffo dal viso, prende le misure della porta (ristretta) e torna l’implacabile Mitra: tripletta, con stille di egoismo.

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ZIDANE 9 AL… 10
Le sue conclusioni vengono respinte dai legni, ma nessuno se ne accorge: al primo controllo di palla, con la suola, tutti hanno già la pelle d’oca e la lacrimuccia sul viso. A pochi secondi dalla fine, il gol: come nelle favole.

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DEL PIERO 10
Inevitabilmente, anche se si macchia di comportamento gravemente antisportivo con l’incauto gesto di presentarsi in campo: il boato fa tremare gli spalti dell’Allianz Stadium, e poco importa che il Pala Alpitour disti diversi chilometri dalla casa bianconera. E così la partita inizia con qualche minuto di ritardo, perché il pubblico lo omaggia con il coro “C’è solo un capitano” e lui, in mezzo al campo, se lo gode tutto. Ah, sì: e segna anche!

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L’ovazione all’ingresso di Alessandro Del Piero ha fatto tremare il Pala Alpitour e chiuso l'ingresso di una parata di stelle capaci di fare ancora sognare i tifosi: la speciale partita per l'evento "Together - a Black&White show " è finita 9-6 per la squadra bianca allenata da Platini. Non potevano mancare le pagelle.

MANDZUKIC 6 -
No good. Non perché giochi male, figurarsi, ma perché quello è il suo motto: il voto è la conseguenza. Si batte per gli altri, esaltando l’abnegazione e il senso pratico che hanno fatto la storia del club.

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