Danilo salta Milan-Juve, Allegri ha due soluzioni per la sfida a San Siro

Già out Alex Sandro, il tecnico dei bianconeri può intervenire in due modi: adattare Rugani, Gatti o Bremer sulla sinistra o cambiare modulo

Resta la speranza di poter sfidare il Milan a San Siro con Vlahovic e (almeno in panchina) Chiesa, a Massimiliano Allegri e alla Juventus. Quella di vedere Danilo guidare la fila dei bianconeri all’ingresso in campo al Meazza, invece, già appesa a un filo dopo l’uscita del capitano al 42’ di Brasile-Venezuela di venerdì per un problema muscolare, è evaporata del tutto. «Lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra», il verdetto degli esami strumentali svolti ieri al J Medical, dove il brasiliano ha anche iniziato il percorso riabilitativo: almeno 20 i giorni di stop, che contando i quattro già trascorsi scadrebbero il 2 novembre, a 72 ore da Fiorentina-Juventus.
Essere in campo al Franchi sarà dunque l’obiettivo di Danilo, per una partita sempre speciale. « Mi raccomando mister, per noi gobbi vale 6 punti » , ha ricordato scherzando ieri il Vescovo di Livorno Simone Giusti ad Allegri, durante la presentazione dell’Emporio Solidale nel quartiere Corea, che il tecnico bianconero sosterrà a livello di immagine ed economico: « È una struttura fatta col cuore, sono emozionato a essere qui » .

Il cambio di Danilo

Prima di pensare alla Fiorentina, però, Allegri deve pensare a come sostituire Danilo. Compito difficile non solo per il valore del brasiliano, ma anche perché con Alex Sandro a sua volta out almeno fino a novembre non ha nessun difensore a proprio agio sul centro sinistra della difesa a tre. Rugani, Gatti e Bremer sono tutti destri, nessuno in possesso della tecnica che permette a Danilo (destro anche lui) di giocare a sinistra anche da terzino, nessuno abituato a giocare da “braccetto” a sinistra. Nel caso Rugani, il più esperto, sarebbe il primo candidato. Remota l’ipotesi Dean Huijsen, destro ma come Danilo a proprio agio sul centrosinistra: tecnico e società credono tanto nel diciottenne olandese, ma farlo debuttare in prima squadra in casa del Milan e da titolare sarebbe probabilmente un azzardo.

Cambio modulo?

C’è però anche un’altra soluzione a cui Allegri sta pensando: ovvero eliminarlo, il problema del “braccetto” di sinistra, passando al 4-4-2. Anche in questo caso uno tra Rugani, Bremer e Gatti dovrebbe adattarsi a giocare sul centro sinistra, ma in una posizione nettamente meno defilata grazie alla presenza di un compagno più a sinistra sulla stessa linea: anche in questo caso il candidato centrale di sinistra sarebbe Rugani, oppure Bremer se Allegri scegliesse di giocare con il brasiliano e Gatti centrali. Nel primo caso l’ex Frosinone agirebbe invece da terzino destro particolarmente difensivo, come nel derby quando la Juve è passata dal 3-5-2 al 4-4-2 dopo una ventina di minuti.
È la soluzione più probabile in caso di 4-4-2 (con Cambiaso terzino sinistro) perché opporrebbe a Leao un difensore puro come Gatti e non uno che il ruolo lo sta studiando come Weah. La linea di centrocampo sarebbe composta da McKennie (o Weah), Locatelli, Rabiot e Kostic. La controindicazione in questo caso è rappresentata dal rischio di cambiare un modulo - il 3-5-2 - che la squadra ha ormai fatto proprio, per giunta con poco tempo per provare visto che i nazionali si alleneranno solo da giovedì. Il 4-4-2 però è un assetto che i bianconeri ogni tanto provano e la citata adozione a partita in corso nel derby ha rappresentato una prova generale soddisfacente.

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