Nonge Boende, la mossa ‘mercato’ Juve per le emergenze Fagioli e Pogba

Dalla Primavera alla Next Gen, poi subito il salto in prima squadra: alla scoperta del classe 2005 che rafforzerà il centrocampo di Allegri
Nonge Boende, la mossa ‘mercato’ Juve per le emergenze Fagioli e Pogba© Juventus FC via Getty Images

Fare di necessità virtù, sfruttando al meglio il progetto giovani. Questo il messaggio lanciato in casa Juventus da Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa pre gara contro il Milan. Il tecnico bianconero davanti ai cronisti ha svelato chi rimpolperà il centrocampo dopo i casi Pogba e Fagioli: sarà Nonge Boende, classe 2005, cresciuto nel settore giovanile bianconero ed esploso tra Primavera e Next Gen.

Alla scoperta di Nonge Boende

Diciotto anni compiuti a maggio, nato in Belgio ma provvisto di doppio passaporto, essendo i suoi genitori originari della Repubblica Democratica del Congo. Inizia a dare i primi calci al pallone schierato da difensore centrale, con gli anni viene però spostato in mediana: da lì non lo smuove più nessuno. Cresce nelle giovanili dell'Anderlecht, viene scoperto successivamente dallo scouting bianconero, che lo aggrega inizialmente all'U17. Ben presto ci si renderà conto, però, del suo enorme potenziale, e così Nonge arriva alla Primavera.

Nella passata stagione, agli ordini di Paolo Montero, 40 apparizioni tra tutte le competizioni con 3 gol e 2 assist nell'U19, anno in cui diventa anche protagonista di un paragone illustre. "Può diventare il nuovo Davids", dichiarerà il tecnico. Un campionato in cui è arrivato anche l'esordio con la Next Gen, prima di arrivare definitivamente nell'U23 di Massimo Brambilla quest'estate. Inizio di stagione positivo, con 6 gare giocate tra Serie C e Coppa Italia. E proprio nella competizione tricolore arriva il primo gol stagionale, nella manita rifilata alla Pro Vercelli. Ora il grande salto in prima squadra, dove dovrà accelerare il processo di crescita, facendo valere le sue qualità fisiche e tecniche...

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Che tipo di giocatore è Nonge?

Dotato di grande fisicità, forte anche dei suoi 184 cm di altezza, piede destro, Nonge può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo: dal mediano alla mezzala, ma le sue spiccate qualità palla al piede gli consentono di poter essere schierato anche nel ruolo di regista. Insomma, un tuttocampista bravo a recuperare palla ma anche a gestirla tra i piedi, il che gli permette di venire fuori da situazioni intricate e negli spazi stretti. Nonostante la giovanissima età, non ha risentito del salto dalla Primavera al professionismo, mostrando grande maturità e consapevolezza sul terreno di gioco, il che lo ha reso subito uno dei leader tecnici della squadra.

Se qualcosa da migliorare c'è, e comprensibilmente c'è visti i suoi 18 anni, quella probabilmente è la componente tattica, dove va ancora registrato al meglio. Aspetto nel quale, comunque, è già sensibilmente cresciuto rispetto a qualche mese fa. Adesso avrà la possibilità di misurarsi con grandi campioni quotidianamente, potendo migliorare giorno per giorno in allenamento e provando a ritagliarsi uno spazio importante nella Juve dei grandi. Dalla Primavera alla prima squadra, tutto in 12 mesi: il salto incredibile di Nonge Boende, nuovo centrocampista bianconero alla corte di Allegri.

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Fare di necessità virtù, sfruttando al meglio il progetto giovani. Questo il messaggio lanciato in casa Juventus da Massimiliano Allegri, nella conferenza stampa pre gara contro il Milan. Il tecnico bianconero davanti ai cronisti ha svelato chi rimpolperà il centrocampo dopo i casi Pogba e Fagioli: sarà Nonge Boende, classe 2005, cresciuto nel settore giovanile bianconero ed esploso tra Primavera e Next Gen.

Alla scoperta di Nonge Boende

Diciotto anni compiuti a maggio, nato in Belgio ma provvisto di doppio passaporto, essendo i suoi genitori originari della Repubblica Democratica del Congo. Inizia a dare i primi calci al pallone schierato da difensore centrale, con gli anni viene però spostato in mediana: da lì non lo smuove più nessuno. Cresce nelle giovanili dell'Anderlecht, viene scoperto successivamente dallo scouting bianconero, che lo aggrega inizialmente all'U17. Ben presto ci si renderà conto, però, del suo enorme potenziale, e così Nonge arriva alla Primavera.

Nella passata stagione, agli ordini di Paolo Montero, 40 apparizioni tra tutte le competizioni con 3 gol e 2 assist nell'U19, anno in cui diventa anche protagonista di un paragone illustre. "Può diventare il nuovo Davids", dichiarerà il tecnico. Un campionato in cui è arrivato anche l'esordio con la Next Gen, prima di arrivare definitivamente nell'U23 di Massimo Brambilla quest'estate. Inizio di stagione positivo, con 6 gare giocate tra Serie C e Coppa Italia. E proprio nella competizione tricolore arriva il primo gol stagionale, nella manita rifilata alla Pro Vercelli. Ora il grande salto in prima squadra, dove dovrà accelerare il processo di crescita, facendo valere le sue qualità fisiche e tecniche...

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