Allegri post Milan: "La Juve non è da Scudetto, vi dico i motivi"

Il tecnico bianconero dopo i tre punti di Milano: "Parlare del monte ingaggi e dei contratti non sta né in cielo né in terra"

MILANO - Riparte con una vittoria la Juventus che sbanca Milano nel big match della nona giornata di Serie A. Basta una rete di Locatelli ai bianconeri per superare i rossoneri di Pioli e al termine della gara Massimiliano Allegri commenta così il successo di San Siro ai microfoni di Dazn. Parte dalla rabbia dei minuti finali il tecnico della Juve: "Ultimi dieci minuti di gioco? Innanzitutto è stata una partita giocata bene difensivamente, poi il calcio è fatto di episodi e sicuramente è stata fatta una bella giocata da Kean. Dopo essere rimasti in superiorità numerica non abbiamo fatto molto bene, negli ultimi minuti di gioco la palla andava gestita meglio senza dare la possibilità al Milan di ripartire. Eravamo in superiorità ma Leao è in grado di annullarla. È questione di passaggi fatti in un modo e altri in un altro. Quando giochi contro una squadra in dieci, il campo deve diventare un aeroporto: loro non devono prendere palla. Sono cose che bisogna migliorare, abbiamo ragazzi con poca esperienza e giocare a San Siro stasera non era facile".

Allegri, complimenti per Huijsen e Locatelli

"Weah e McKennie? Ogni tanto a loro scappava la doppia marcatura su Leao, ma Gatti è stato bravo. Al Milan abbiamo concesso poco o niente, poi gli episodi ci sono andati a favore", prosegue così Allegri che aggiunge: "Questa vittoria ci dà una dimensione diversa? Una dimensione diversa ce la deve dare se siamo coscienti di dove dobbiamo migliorare. Se ci accontentiamo della vittoria non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo migliorare nella gestione del pallone, non bisogna forzare le giocate. Una partita non cambia nulla, Inter, Milan e Napoli sono le favorite per lo Scudetto. Sono contento del debutto di Huijsen, ha giocato con tranquillità e non ha mai fatto giocate difficili anche nei confronti dei compagni". Infine conclude su classifica e Locatelli: "Dietro si stanno ammucchiando. Noi facciamo un passo alla volta. Un bel girone d'andata e poi vediamo il girone di ritorno. Manuel viene criticato oltremisura, può solo migliorare lì. Va meno a giro per il campo e gli consente di giocare meglio. Dà copertura, è un giocatore caratterialmente da Juventus, oltre che tecnicamente".

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"Ecco perchè la Juve non è favorita per lo Scudetto"

Allegri spiega in conferenza stampa le motivazioni della Juve non favorita per lo Scudetto: "Il motivo è che la Juve l'anno scorso è arrivata terza, il Napoli è campione ed è la favorita, l'Inter è una squadra forte. Noi abbiamo seguito l'indirizzo della società, con dei giovani dentro, ci sono tanti giovani di cui alcuni giovanissimi; siamo una squadra che avrà un futuro importante, bisogna avere pazienza. Dobbiamo essere bravi ad arrivare tra le prime quattro. Il monte ingaggi più alto? Sono bravi a farseli dare i contratti, ma sono discorsi che non stanno né in cielo né in terra. A marzo bisogna essere lì a rimorchio delle prime. Stasera mancavano Danilo, Alex Sandro e chi ha esperienza internazionale". Sulle scelte di formazione chiarisce: "Vlahovic si è allenato, ma Kean è in un momento buono e Milik ha fatto una buona partita. Scegliere il migliore stasera non riesco a trovarlo". La maggiore soddisfazione per Allegri? "Che abbiamo vinto, così domani c'è il riposo e lo passo nel migliore dei modi".

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Allegri dopo Milan-Juventus

"Bisogna essere contenti ma bisogna migliorare quelle situazioni, perché abbiamo perso dei palloni e io divento matto in quelle situazioni, quindi mi sono arrabbiato", anche ai microfoni di Sky Allegri torna sul finale di pertita ad alta tensione, poi sulla sostituzione di Gatti spiega: "Era ammonito e avevo paura per il secondo giallo. Poi è entrato Huijsen bene, oggi avevamo tre giocatori del 2005, due 2003 e un 2000 in panchina. I giocatori del 2005 me li sono ritrovati fortunatamente grazie al lavoro del settore giovanile e Huijsen ha giocato con una serenità da 30enne".

Allegri su Vlahovic e Chiesa

"Vlahovic sta molto bene, Chiesa non si allenava da tre settimane, è entrato e si è dato da fare. Sono contento di tutti e due così come Milik e Kean che hanno fatto una grande partita", così Allegri sulla situazione del reparto offensivo, infine chiosa: "Stasera bisogna godersi la serata, merito dei giocatori che hanno giocato di squadra, sono vittorie da Juventus ma dobbiamo migliorare quello che ho detto prima, la classifica non conta e l'importante è arrivare in fondo e arrivare tra le prime quattro. Avere 20 punti dopo nove partite vuol dire avere più di due punti di media e questo ti porterebbe in Champions".

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MILANO - Riparte con una vittoria la Juventus che sbanca Milano nel big match della nona giornata di Serie A. Basta una rete di Locatelli ai bianconeri per superare i rossoneri di Pioli e al termine della gara Massimiliano Allegri commenta così il successo di San Siro ai microfoni di Dazn. Parte dalla rabbia dei minuti finali il tecnico della Juve: "Ultimi dieci minuti di gioco? Innanzitutto è stata una partita giocata bene difensivamente, poi il calcio è fatto di episodi e sicuramente è stata fatta una bella giocata da Kean. Dopo essere rimasti in superiorità numerica non abbiamo fatto molto bene, negli ultimi minuti di gioco la palla andava gestita meglio senza dare la possibilità al Milan di ripartire. Eravamo in superiorità ma Leao è in grado di annullarla. È questione di passaggi fatti in un modo e altri in un altro. Quando giochi contro una squadra in dieci, il campo deve diventare un aeroporto: loro non devono prendere palla. Sono cose che bisogna migliorare, abbiamo ragazzi con poca esperienza e giocare a San Siro stasera non era facile".

Allegri, complimenti per Huijsen e Locatelli

"Weah e McKennie? Ogni tanto a loro scappava la doppia marcatura su Leao, ma Gatti è stato bravo. Al Milan abbiamo concesso poco o niente, poi gli episodi ci sono andati a favore", prosegue così Allegri che aggiunge: "Questa vittoria ci dà una dimensione diversa? Una dimensione diversa ce la deve dare se siamo coscienti di dove dobbiamo migliorare. Se ci accontentiamo della vittoria non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo migliorare nella gestione del pallone, non bisogna forzare le giocate. Una partita non cambia nulla, Inter, Milan e Napoli sono le favorite per lo Scudetto. Sono contento del debutto di Huijsen, ha giocato con tranquillità e non ha mai fatto giocate difficili anche nei confronti dei compagni". Infine conclude su classifica e Locatelli: "Dietro si stanno ammucchiando. Noi facciamo un passo alla volta. Un bel girone d'andata e poi vediamo il girone di ritorno. Manuel viene criticato oltremisura, può solo migliorare lì. Va meno a giro per il campo e gli consente di giocare meglio. Dà copertura, è un giocatore caratterialmente da Juventus, oltre che tecnicamente".

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