Juve-Verona e la prova tv chiesta per Gatti: riprova, sarai più fortunato

Per Federico Gatti è stata chiesta la prova tv. A questo punto per Davide Faraoni ci aspettiamo almeno una nomination per i David di Donatello per la sua grande interpretazione. Certo, la regia, riprendendolo di spalle, ne ha penalizzato la performance, privandoci dell’espressione, ma quello stramazzare dopo il gol di Kean è roba che anche Kubrick avrebbe gridato: «Buona la prima». La recita del veronese deve essere piaciuta molto anche a quelli della Procura Federale, perché non hanno menzionato il gesto antisportivo nella loro minuziosa richiesta presso il Giudice Sportivo. È vero, per carità, non c’erano appigli regolamentari per punire quella poco edificante scenetta, peraltro costata un gol alla Juventus, ma chissà che, a parti invertite, uno sforzo non sarebbe stato fatto (in fondo parliamo di chi riesce a cambiare i capi di imputazione nel corso di un processo in cui non ci si può difendere).

Quella sensazione dei tifosi della Juventus...

E, in fondo, uno sforzo è stato fatto: richiedere la prova televisiva per Federico Gatti per lo scontro di gioco con Djuric, infatti, richiede un’applicazione particolare, soprattutto alla luce dei filmati che fin da domenica scagionavano completamente Gatti dall’accusa di condotta violenta. C’è voluto, invece, l’arbitro Feliciani, interpellato dal Giudice Sportivo, per spiegare agli zelanti investigatori della Procura che era «un fallo di gioco», visto e sanzionato sul campo, per il quale, quindi, non si può chiedere la prova tv. Tutto è bene quel che finisce bene. O forse no, perché i tifosi della Juventus hanno l’appicicaticcia sensazione che la giustizia sportiva sia particolarmente occhiuta quado si tratta del loro club e certe richieste sembrano fatte apposta per fargliela coltivare meglio.