Juve, Assemblea degli Azionisti terminata: approvato l'aumento di capitale

I soci hanno votato favorevolmente sia il bilancio al 30 giugno 2023 (che registra una perdita di 123,3 milioni), sia i 200 milioni stimati per il sostentamento della società. Le parole di Ferrero e Scanavino

TORINO - È finita l’assemblea dei soci della Juventus tenutasi all’Allianz Stadium: per la prima volta a presiederla il presidente Gianluca Ferrero che a gennaio ha sostituito Andrea Agnelli. Presenti all'assemblea anche Giuntoli e Manna. I punti all’ordine del giorno prevedevano l’approvazione del bilancio 2022-23, la relazione sulla politica di remunerazione e, per la parte straordinaria, l’aumento del capitale sociale di 200 milioni di euro.

Assemblea azionisti Juve: bilancio e aumento di capitale approvati

L'assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato, con il 99,67% dei voti a favore, il bilancio al 30 giugno 2023, che registra una perdita di 123,3 milioni di euro. Contrari lo 0,31% degli aventi diritto di voto, gli astenuti sono pari allo 0,003%, i non votanti invece sono lo 0,004%. Approvato anche l'aumento del capitale sociale, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2024, fino a un massimo di 200 milioni di euro: 99,99% dei voti favorevoli, lo 0,001% di contrari e lo 0,064% di astenuti. "Duecento milioni è stata la cifra stimata dal Consiglio per il sostentamento della società", ha sottolineato in merito il presidente bianconero Gianluca Ferrero. Approvata, infine, anche la proposta di raggruppamento azionario nel rapporto di 1 azione ogni 10 azioni Juventus detenute e integrato il Collegio Sindacale con la nomina di due nuovi sindaci supplenti.

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Ferrero e l'uscita dalla Superlega

Il presidente della Juventus ha ribadito l’uscita del club dal progetto Superlega. "Era un contratto tra un numero di squadre, di cui l’80% uscì nelle 48 ore successive, mentre una, l’Inter, non è mai entrata. La Juventus ha semplicemente fatto quello che hanno fatto le altre squadre. Attendiamo come tutti gli altri la sentenza della corte di giustizia europea del 21 dicembre, la Juve ne prenderà atto e ne valuterà gli effetti come gli altri".

Ferrero: "Perché ho accettato le sentenze sulla Juve"

Con assoluta serenità il presidente Gianluca Ferrero ha risposto agli azionisti che hanno accusato i dirigenti di essere stati troppo arrendevoli nei confronti delle istituzioni giuridico-sportive. "Faremo tesoro di critiche e suggerimenti, è giusto avere dialettica - replica Ferrero - All’atto della nostra nomina avevo detto che avrei cercato di difendere la società in tutte le sedi con rigore e pacatezza, tuttavia a me è sempre stato insegnato che le sentenze si rispettano. Sono stato nominato a gennaio e qualche giorno dopo c’è stato un processo di giustizia sportiva, io partecipo, entro pensando di rischiare una multa ed esco con -15 punti, che significa fuori dalle Coppe. Quello è un tribunale sportivo del quale ho accettato le sentenze iscrivendomi al campionato. Certo che ci difendiamo, ma cosa devo fare, mettermi la pelle sulle spalle e attaccare il Campidoglio? Mi difendo nelle sedi competenti, prendo i migliori avvocati, arrivano le assoluzioni di alcuni dirigenti e il -10. Non è un granché però sono nella rosa Uefa, c’è un grado ultimo ma ci siamo fermati, oltre non si poteva andare".

Ferrero: "Ho calato le braghe? Ho pagato e chiuso la partita"

Continuano le dichiarazioni del presidente Ferrero: "Questione stipendi: forti dell’esperienza del primo giro abbiamo deciso di patteggiare. Ho calato le braghe? Ho pagato 700 mila euro e ho chiuso la partita. Capitolo Uefa: rischio di stare fuori due o più anni dalle coppa, un danno che non potevamo permetterci, se io perdo più di cento milioni per una stagione fuori dalle Coppe che cosa significa esserlo per 2-3? O corriamo in queste competizioni o non riusciamo a sostenere il bilancio. Ecco dunque perché ci siamo adeguati rinunciando alla Conference il risultato è che la squadra c’è, gioca, è seconda, si gioca una sfida straordinaria domenica, siamo sicuri che il prossimo anno saremo in Coppa, se ho sbagliato lo vedremo prima o poi, per oggi ho inteso fare insieme con il Cda".

Ferrero: "Dispiaciuti per Fagioli e Pogba"

Sui casi Pogba e Fagioli il presidente Ferrero risponde: "Siamo dispiaciuti, molto, come consiglio, come singoli e come società, per quello che è successo. Confermiamo che supportiamo Fagioli nel percorso terapeutico e formativo e gli offriamo il nostro sostegno: il rinnovo del contratto va in questa direzione. Su Pogba restiamo in attesa del processo per doping, non abbiamo particolari novità, siamo in attesa degli sviluppi".

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Scanavino su stadio Juve Next Gen e Women

"Non escludo in futuro uno stadio ad hoc per la Next Gen e le Women". Lo ha detto l’ad Maurizio Scanavino rispondendo a una domanda degli azioni. "Stiamo valutando diversi scenari per il futuro: lo stadio di Biella per le Women sembra funzionare molto bene, hanno accolto la squadra con grande entusiasmo e fatto investimenti specifici".

Scanavino e le strategie per i giovani

L’ad Scanavino ha illustrato quali strategie la Juve ha intenzione di adottare nei confronti dei giovani. "I giovani sono al centro della nostra strategia, sia dal punto di vista sportivo sia come tifosi. La Juve non è solo la prima squadra per numero di tifosi, ma è prima per tifosi giovani, ed è il quinto brand globale per attrazione dei giovani con 20 milioni di follower. Abbiamo lanciato un’iniziativa con contenuti social sulle varie piattaforme social, ma il nostro non è solo un approccio digital visto che abbiamo abbiamo altre iniziative per coinvolgere i giovani allo stadio".

Nuovo sponsor maglia Juve: parla Scanavino

Scanavino ha confermato la fine della partnership con Jeep, società che fa parte del gruppo Stellantis (di cui l’azionista di maggioranza è Exor, la holding degli Agnelli-Elkann che controlla anche il club bianconero), spiegando  che si stanno valutando tutte le opzioni a disposizione. "Il contratto scade alla  fine di questa stagione. Siamo in trattativa con diversi brand di importanza primaria per un periodo di più stagioni legate allo sponsor di maglia. Intese che prevedono una parte fissa e dei bonus e malus legati alla partecipazione delle competizioni europee e alle performance nelle stesse".

Scanavino: "Altri mille abbonamenti"

La riapertura degli abbonamenti per il girone di ritorno ha portato a staccare altre mille tessere. Lo ha svelato l’ad Scanavino rispondendo alle domande degli azionisti, e in particolare a quella sulla campagna abbonamenti. "E’ già da qualche partita che lo Stadium è sold-out. La nuova campagna non serve ad aumentare necessariamente gli abbonati, ma è volta a garantire un posto certo ai tifosi che vogliono essere sicuri di esserci al girone di ritorno. Per ora abbiamo ottenuto un migliaio di abbonamenti in più".

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Juve, gli azionisti sui casi Pogba e Fagioli

Anche i casi Pogba e Fagioli sono stati argomento di una domanda da parte degli azionisti. "Sono stato contento del ritorno di Pogba - dice Pierangelo Carnevali -, ma il primo anno praticamente non l’abbiamo visto e ci è costato qualche soldino. E adesso quanto ci verrà a costare in futuro? Bravi nel gestire invece Fagioli: altri lo avrebbero scaricato, tenerlo in società e farlo continuare ad allenare con la squadra è stato un gesto bellissimo".

Juve, gli azionisti: "Basta sottomissioni a Uefa e Federcalcio"

Numerose critiche al club arrivano dagli azionisti, che accusano Uefa e Federcalcio. Così Salvatore Cozzolino: "Mentre lei presidente Ferrero offriva la sua pacatezza, la risposta è stata l’arroganza di Uefa e Federcalcio, mentre lei offriva rispetto alla giustizia sportiva, la Juve riceveva colpi bassi, azzoppata da un danno economico ben superiore ai 100 milioni, umiliata da un patteggiamento che il tempo svela quale vero ricatto. La soluzione del calcio italiano è affossare la Juve, è far mettere i soldi agli azionisti, è umiliare per la seconda volta i tifosi e azionisti con atteggiamento doppiogiochista".

Sulla stessa lunghezza d’onda Paolo Aicardi, che corregge il presidente Ferrero: "L’Uefa non ci ha escluso dalla Conference League come ha detto lei presidente, Uefa e Federcalcio ci hanno escluso dalla Champions, conquistata sul campo e poi tolta. Giusto sottolinearlo altrimenti viene meno un risultato sportivo acclarato. Il danno è ben oltre i 100 milioni, non basteranno uno o due anni per recuperarlo: dal 2006 a oggi abbiamo subito dei danni colossali, nessuna squadra al mondo è mai stata privata di due scudetti come noi, nessuna società è stata danneggiata come noi".

L’azionista Graziano Spinelli compie gli anni domenica e ha chiesto un regalo speciale, ovvio, la vittoria contro l’Inter: al di là della richiesta, ha sollecitato i dirigenti a difendere la Juve: "Abbiamo subito un patteggiamento nonostante soprusi e iniquità palesi, abbiamo rinunciato al progetto della Superlega. Basta con questi atti di sottomissione. Chiedo al presidente quale sarà la linea della società, questo non difendersi a oltranza mette tutti quelli che odiano la Juve nella condizione di svegliarsi una mattina e agire contro di noi, dobbiamo proteggerci… Torno a auspicare che ci sia un rappresentante dei piccoli azionisti nel Cda".

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Juve, la relazione di Scanavino

La relazione dell’ad Maurizio Scanavino: "Dal punto di vista dei risultati sportivi l'anno si è concluso con la Juve al terzo posto, poi con le penalizzazioni il club è stato retrocesso alla settima posizione. Ottimi risultati dalla Next Gen: ci tengo a sottolineare la valenza strategica del progetto. Anche quest'anno ci sono stabilmente alcuni giocatori in forza alla prima squadra dalla Next Gen. Oltre ormai agli “anziani” Miretti, Fagioli e Iling, già in prima squadra, quest'anno ci sono Yildiz, Huijsen e Nonge. Le Women hanno vinto la Coppa Italia, incrementando il numero di trofei. Contribuiscono con l'esempio a portare il club in una dimensione più moderna e contemporanea".

Scanavino sul mercato Juve

"La campagna trasferimenti è stata all'insegna dell'equilibrio dal punto di vista finanziario, provando a mantenere grande competitività della rosa. Se vogliamo indicare le operazioni più significative, abbiamo l'ingresso di giocatori come Bremer, Kostic, Cambiaso, Milik. Il cui costo è stato recuperato attraverso le cessioni di una serie di giocatori come De Ligt e Kulusevski. Se guardiamo il conto economico, si evidenzia una crescita dei ricavi di 64 milioni e crollo dei prezzi di circa 41 milioni". 

Scanavino: calo diritti tv ed "effetto Weah"

"Il calo dai diritti tv è impattante, soprattutto per quello che riguarda le competizioni europee in quanto non partecipante. Ha un impatto minore rispetto all'anno precedente. L'analisi dei costi evidenzia un risparmio significativo. 40 milioni derivano dalla gestione del personale tesserato e degli oneri annessi. Nonostante l'obiettivo e il mantenimento di una rosa competitiva. Sul mercato l'effetto più significativo è stato Weah. Giovane di talento e potenziale. In uscita l'uscita più significativa è stata Zakaria. Nello stesso periodo sono stati fatti rinnovi importanti per consolidare rinnovi importanti per l'ossatura della squadra, faccio riferimento a Danilo e Rabiot".

Scanavino su Giuntoli e abbonamenti

"Sull'organizzazione la notizia è stata l'ingresso di Cristiano Giuntoli, la cui storia di successo e curriculum parlano da soli. Basti ricordare le imprese del Carpi e del Napoli, che ha vinto lo scudetto. Giuntoli è stato nominato Football Director a mio diretto riporto, coadiuvato da Giovanni Manna per la gestione di tutta la parte sportiva. Abbiamo avuto un ottimo risultato dalla campagna abbonamenti con una crescita del 7% per un totale di oltre 17mila abbonamenti. Abbiamo lanciato una nuova campagna abbonamenti per il girone di ritorno che si concluderà a metà dicembre".

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Ferrero sull'operazione Dragusin-Cambiaso

Il presidente ha poi illustrato le rimostranze della Consob sul bilancio 2022-23: "Sostanzialmente è stato chiesto di pubblicare i pro forma: come sarebbero stati i bilanci sulla base delle indicazioni Consob su alcuni punti, sui quali non condivide la forma di redazione della società e riguardano sempre tre aspetti: plusvalenze incrociate, recompra - gentlemen agreement di riacquisto dei calciatori -, manovra stipendi. Ci sono pagine e pagine in cui sono spiegati i tecnicismi dei principi contabili. I nostri consulenti ci hanno dato le indicazioni e abbiamo sostanzialmente, in una dialettica aperta che continua ancora oggi così come l'ampia collaborazione con la Consob, sostenuto quelle che sono diverse opinioni dei principi contabili. Sul bilancio che andiamo ad approvare, l'impatto di tutto ciò non arriva dal passato, ma nell'anno del bilancio che andiamo a esaminare, è assolutamente minimo. Unica operazione di compravendita è Dragusin-Cambiaso che porta 2.5 milioni di euro di plusvalenza a fronte di una doppia compravendita, ma abbiamo dato una contropartita monetaria di 3.5 milioni di euro. Questa è l'operazione di cui andremo a discutere oggi. Il resto sono cose del passato, ma per le regole di formazione dei bilanci si trascinano. Il patrimonio netto passa da un bilancio all'altro, prima che si esauriscano ci vorranno un paio d'anni".

Ferrero e i procedimenti sportivi Juve

Il presidente Gianluca Ferrero ha riassuntoi procedimenti sportivi che hanno coinvolto la Juventus: "Il primo si è concluso il 20 maggio 2023, c'è stato un proscioglimento di diversi consiglieri ed è stata commutata una penalizzazione di 10 punti in classifica, già scontata. Il secondo è stato chiuso con una sanzione pecuniaria, 700 mila euro, una sorta di patteggiamento. Per le medesime ragioni dei procedimenti sportivi italiani, c'è stato un procedimento anche a livello di Uefa. I motivi sono gli stessi: plusvalenze e manovra stipendi. Questo procedimento è stato chiuso nel luglio 2023. La Juventus è stata esclusa dalla Coppa alla quale avrebbe dovuto partecipare a livello di Uefa. E' stato attribuito un contributo di 10 milioni, è stato sospeso e potrebbe essere applicato qualora dovessimo fare alcune violazioni in termine di bilanci".

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A tre giorni da Juve-Inter

Tre giorni prima del pienone che farà da fragoroso contorno alla sfida contro l’Inter, con in palio il primo posto della classifica, l’Allianz Stadium ospiterà oggi - a partire dalle 10 presso l'Allianz Stadium - l’Assemblea degli Azionisti della Juventus. L’appuntamento, inizialmente in calendario per la terza decade di ottobre, è infatti scivolato in avanti di circa un mese in conseguenza dello slittamento che aveva a sua volta subito il Consiglio d’Amministrazione del club, andato infine in scena lo scorso 6 ottobre.

Le tempistiche

Nel corso della riunione, in particolare, era stato approvato il progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 30 giugno 2023, documento che evidenziava una significativa riduzione della perdita d’esercizio e che ora sarà sottoposto al giudizio dell’Assemblea stessa. Non solo, perché allo stesso modo dovranno essere approvate le linee guida che porteranno a un rafforzamento patrimoniale in virtù di un aumento di capitale, a pagamento, per un massimo di 200 milioni di euro. Una manovra che dovrebbe completarsi nei primi mesi del 2024, anche se Exor – principale azionista del club con il 63,8% del capitale – nelle scorse settimane aveva deciso di anticipare una cospicua parte della sua quota, versando già nelle casse societarie circa 80 milioniquale “misura volta a sostenere gli obiettivi chiave del piano di business a lungo termine per gli anni 2023/24–2026/27 e ad affrontare gli effetti economici negativi delle competizioni sportive italiane e internazionali”, come ha chiarito una nota ufficiale della società.

Lo slittamento

Il leggero slittamento degli appuntamenti nel calendario finanziario della Juventus era arrivato in conseguenza dei rilievi nuovamente mossi dalla Consob, che riguardo l’ultimo bilancio del club bianconero aveva però principalmente puntato il dito sui soli dati comparativi relativi alle precedenti stagioni, tanto da ritenere la rappresentazione presente nel documento comunque veritiera e corretta. Juventus ha così preso tempo per recepire con attenzione le indicazioni della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, quindi ha dato il via libera all’iter che oggi vivrà la tappa dell’Assemblea degli Azionisti. Poi lo Stadium si svuoterà per prepararsi ad accogliere i tifosi, fin dal tardo pomeriggio di domenica, in vista del sempre suggestivo confronto con la rivale Inter, appuntamento che quest’anno si arricchirà di preziosi e ulteriori significati, al di là di una rivalità storica e sempre sentita. In palio, infatti, ci sarà la vetta della classifica.

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TORINO - È finita l’assemblea dei soci della Juventus tenutasi all’Allianz Stadium: per la prima volta a presiederla il presidente Gianluca Ferrero che a gennaio ha sostituito Andrea Agnelli. Presenti all'assemblea anche Giuntoli e Manna. I punti all’ordine del giorno prevedevano l’approvazione del bilancio 2022-23, la relazione sulla politica di remunerazione e, per la parte straordinaria, l’aumento del capitale sociale di 200 milioni di euro.

Assemblea azionisti Juve: bilancio e aumento di capitale approvati

L'assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato, con il 99,67% dei voti a favore, il bilancio al 30 giugno 2023, che registra una perdita di 123,3 milioni di euro. Contrari lo 0,31% degli aventi diritto di voto, gli astenuti sono pari allo 0,003%, i non votanti invece sono lo 0,004%. Approvato anche l'aumento del capitale sociale, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2024, fino a un massimo di 200 milioni di euro: 99,99% dei voti favorevoli, lo 0,001% di contrari e lo 0,064% di astenuti. "Duecento milioni è stata la cifra stimata dal Consiglio per il sostentamento della società", ha sottolineato in merito il presidente bianconero Gianluca Ferrero. Approvata, infine, anche la proposta di raggruppamento azionario nel rapporto di 1 azione ogni 10 azioni Juventus detenute e integrato il Collegio Sindacale con la nomina di due nuovi sindaci supplenti.

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