Rinnovo contratto, non è Rabiot l'osso duro per Giuntoli e la Juve

Madame Véronique, mamma e procuratrice del francese che, per gelare le aspettative di prolungamento del contratto, ha fatto sapere: "Adrien non ha preso nessuna decisione sul futuro e non ci sono discussioni con nessun club"
Rinnovo contratto, non è Rabiot l'osso duro per Giuntoli e la Juve© LAPRESSE

Del centrocampo bianconero è un perno Adrien Rabiot, 28 anni, vicecampione del mondo con la Francia (42 presenze, 4 gol), quinta stagione nella Juve della quale è il vicecapitano (190 presenze, 19 gol, 1 scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa di Lega). Sotto la guida di Allegri, i progressi dell'ex Psg sono stati tali e tanti da indurre la Juve, l'estate scorsa, ad una laboriosa trattativa per prolungarne il contratto, sebbene per un solo anno in più, in cambio di circa 8 milioni di euro netti a stagione. Tant'è vero che, a sei mesi e diciotto giorni dalla sua scadenza (30 giugno 2024), si infittisce il lavorio di Giuntoli per addivenire a un ulteriore accordo, evitando il rischio di perdere il giocatore a parametro zero.

Però, c'è un osso duro sulla strada del capo del mercato: Madame Véronique Rabiot, mamma e procuratrice del figlio. Scocciata per le indiscrezioni che davano l'intesa in dirittura d'arrivo, la signora ha dettato una secca dichiarazione: " Adrien non ha preso alcuna decisione sul suo futuro ed è concentrato esclusivamente sul campo e su questa stagione. Al momento non ci sono discussioni con nessun club sul futuro di Adrien. Ho scelto di rispondere soltanto adesso per lasciar passare il weekend e non interferire con la partita di Adrien». In un'intervista rilasciata all'inizio di novembre a Sportweek, tanto per non lasciare adito a dubbi sulla sua determinazione, Madame Véronique ha affermato: "Io una temibile negoziatrice? Sì, lo sono".

La Juve se n'è accorta da tempo, tuttavia, figurarsi se si lascia spaventare, consapevole che soltanto a Torino, Rabiot ha trovato la squadra e l'allenatore giusti per essere valorizzato ai massimi livelli, prpcurando la massima soddisfazione anche a Deschamps, ct dei Bleus. Il primo a rendersene conto è il diretto interessato. La mamma agente ne cura la carriera da quando Adrien aveva 17 anni ed entrò nei ranghi del Psg. Nella stessa intervista novembrina, aveva confidato: "Fare trattative mi viene naturale e mi piace. Forse, chi ha avuto a che fare con me, all'inizio non si aspettava potessi essere dura. Non rientro negli schemi. Sono una persona diretta: quando dico una cosa è quella e posso troncare tutto se non sento la stessa chiarezza davanti. In genere, però, è più facile trattare per un giocatore di talento come Adrien. È più meritevole chi deve trovare un club a giocatori medi, ma questo è un mestiere che mi appassiona e mi ha permesso di vivere grandi emozioni negli stadi, di incontrare personaggi interessanti come Adriano Galliani, che voleva Adrien al Milan nel 20124".

Galliani che nella sua carriera ha avuto modo di conoscere una Madame Véronique ante litteram: l'avvocata olandese Ella Aadrianse. Tutelava gli interessi di Gullit, Rijkaard e Van Basten. E solo l'attuale deus ex machina del Monza sa quante camicie avesse dovuto sudare per rinnovare i contratti dei Tre Tulipani. Per sua fortuna, risulta che Giuntoli disponga di un guardaroba ben fornito.

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