Mentre pare di sentirlo, il sospiro di sollievo di migliaia di attaccanti. Mentre cala un filo di malinconia all’idea di non vederlo più combattere in campo. Mentre risalgono il fiume dei ricordi i gesti sportivi e i petti battuti. Insomma, mentre in testa fanno confusione i pensieri e le immagini, alla notizia, non certo clamorosa, ma non per questo meno significativa, dell’addio di Giorgio Chiellini al calcio giocato, si para davanti la domanda più ovvia: cosa farà adesso? Andrà alla Continassa è la risposta più vera, in tutti i sensi. Perché oggi, domani o al più tardi all’inizio della prossima settimana, Chiello farà visita ai tanti amici che ancora si allenano lì e, soprattutto, andrà ad abbracciare Massimiliano Allegri.
Passerà da via Traves, quindi, dall’ingresso giocatori, nonostante non lo sia più da ieri mattina, passando oltre via Druento da dove entrano i dirigenti che si infilano negli uffici della sede. Quel portoncino potrebbe imbucarlo più avanti, fra qualche mese, quando il suo destino sarà più chiaro, anzi più bianconero. Chiellini diventerà senza ombra di dubbio un dirigente calcistico, e di alto livello anche, se lo farà nella Juventus non è ancora certo, ma le probabilità giocano a favore di questa ipotesi per molte ragioni. E Giorgione non ha intenzione di sfuggire al suo destino, ma neanche di forzarlo. La paziente applicazione con la quale ha coltivato la carriera, la leadership e perfino la tecnica di base è la cifra umana che lo contraddistingue e lo guiderà anche nei prossimi mesi, i primi della sua seconda vita.