Incasellato il diciassettesimo risultato utile consecutivo fra campionato e Coppa Italia, corroborata da un'imbattibilità che dura da 4 mesi, di nuovo a -2 dal primo posto, la Juve si mette comoda davanti alla tv per seguire la Supercoppa d'Arabia. Così, Allegri scopre che il minitorneo di Riyad, giocato a oltre 5 mila chilometri dall'Italia non per soldi ma per denaro, può rivelarsi un prezioso alleato nel duello scudetto con l'Inter.
Fra venerdì 19 e lunedì 22 gennaio, se riuscisse a battere la Lazio in semifinale guadagnando la finale, la squadra di Inzaghi potrebbe essere chiamata a disputare due partite nell'arco di 72 ore, prima di rientrare a Milano. Un dispendio di energie psicofisiche alquanto considerevole, anche per un organico della qualità e della quantità interista. L'infelice scelta della Lega di piazzare la manifestazione nel bel mezzo del campionato, obbligherà la capolista a fare i salti mortali al rientro in Italia.