Agnelli, respinto il ricorso per la manovra stipendi Juve: le motivazioni

Il Collegio di Garanzia dello Sport si è espresso in merito al reclamo presentato dall'ex presidente bianconero: i dettagli

Il Collegio di Garanzia dello Sport, all'esito della sessione di udienze a Sezioni Unite tenutasi in data odierna e presieduta da Gabriela Palmieri, ha respinto, "perché in parte inammissibile ed in parte infondato, il ricorso presentato, in data 5 ottobre 2023, da Andrea Agnelli contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Procura Federale della FIGC".

Le motivazioni

Il ricorso, si legge nella nota, era "avverso la decisione della Corte Federale di Appello della FIGC, Sezioni Unite, emessa in data 28 agosto 2023 e depositata in data 6 settembre 2023, con la quale, in parziale accoglimento del reclamo del suddetto ricorrente avverso la decisione del Tribunale Federale Nazionale - Sezione Disciplinare del 10 luglio 2023, depositata il 20 luglio 2023 (che aveva irrogato, nei confronti di Agnelli, la sanzione dell'inibizione per la durata di 16 mesi e dell'ammenda per 60.000 euro, disponendo invece il proscioglimento del deferito), è stata riformata la decisione di primo grado e, per l'effetto, irrogata, nei confronti di Agnelli la sanzione dell'inibizione della durata di 10 mesi e la sanzione dell'ammenda di 40.000 euro. Ha, altresì, disposto che le spese seguano la soccombenza, liquidate in 2.000 euro, oltre accessori di legge, a carico del resistente".

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