"Può essere il Sinner del calcio": Yildiz, Inter-Juve e un paragone da sogno

A poche ore dal Derby d'Italia che vale una fetta di Scudetto, il talento turco potrebbe giocare titolare. E un ex bianconero lo esalta in questo modo

ROMA - Domenico Marocchino ha parlato dell'esplosione nella Juventus del giovane Kenan Yildiz e lo ha fatto con un paragone importante. AI microfoni di Rai Radio2 nella trasmissione "Campioni del mondo" l'ex giocatore bianconero (dal 1979 al 1983) ha dichiarato sul fuoriclasse turco: "Sinner ha compiuto qualcosa di eccezionale in Australia, è stato strepitoso, ci ha messo passione e freddezza. Se nel calcio di oggi c’è qualcuno che si avvicina a lui? Uno che potrebbe diventarlo in prosepttiva è Yildiz della Juventus, che sa abbinare estro a concretezza. Ha giocato con la sua nazionale e me lo descrivono come un ragazzo molto serio. Magari farà un doppio col nuovo acquisto bianconero Carlos Alcaraz".

Il ruolo del trequartista in Italia

"Purtroppo in Italia negli ultimi anni un po' per madre natura, un po' per un tipo di filosofia del calcio, un ruolo come quello del trequartista. Un tempo di Sinner ne avevamo cinque o sei, avevamo Totti, Del Piero, Zola, Baggio, Mancini, e ne dimentico ancora qualcuno, giocatori eccezionali. È venuto a mancare quel ruolo perché è stata data tanta importanza al possesso, che è stata una cosa negativissima per il calcio italiano, chi gioca dietro le due punte si stufa".

Inter-Juventus e le chances scudetto

"A freddo se faccio delle valutazioni sulle rose delle due squadre, dico Juve 20% possibilità di vincere lo scudetto, non di più. Poi nel calcio tutto è possibile. L'Inter ha diverse qualità in più delle altre squadre. In primis ha due pensatori in mezzo al campo, i pensatori ti permettono di modificare un pochettino il tuo tipo di gioco, anche se non sei in giornata".

© RIPRODUZIONE RISERVATA


Graziani: "Troppa tattica ha rovinato il ruolo"

Protagonista della trasmissione anche l'ex Torino Ciccio Graziani che ha commentato aspramente come l'evoluzione del gioco abbia rovinato la posizione: "Anche l'eccesso di tattica ha rovinato il ruolo, ha creato problemi ai trequartisti, nella tattica devi fare fase difensiva. Ho avuto la fortuna di allenare Roberto Baggio e lo vedevo triste gli ultimi tempi, allora gli chiedevo che c'era e lui mi diceva che gli chiedevano di tornare indietro, di rincorrere i giocatori, che lui non aveva questa caratteristica. E io allora gli dicevo 'Se torni dietro la metà campo ti faccio la multa'. Il talento non va ingabbiato - aggiunge - Come Dybala, no? Per noi è il piccolo Messi per certi aspetti, lascialo giocare come vuole lui, questa la forza che in tempi passati hanno avuto certi giocatori e che oggi non hanno".

Risponde Marocchino: "Avere tutti i giocatori dietro la linea della palla è un qualcosa che non aiuta sempre. Penso ci sia stato un estremismo tattico, le famose ripartenze dal basso ormai con un baricentro così basso il regista è diventato il portiere. Una volta si diceva cinque passaggi e in porta, cinque passaggi e concludere, capisco che oggi magari non si fa più, ma sono sparite metodologie importantissime. Ma se non si lavora su quel limite si lavora sull'abitudine, e l'abitudine abbassa il rendimento".

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ROMA - Domenico Marocchino ha parlato dell'esplosione nella Juventus del giovane Kenan Yildiz e lo ha fatto con un paragone importante. AI microfoni di Rai Radio2 nella trasmissione "Campioni del mondo" l'ex giocatore bianconero (dal 1979 al 1983) ha dichiarato sul fuoriclasse turco: "Sinner ha compiuto qualcosa di eccezionale in Australia, è stato strepitoso, ci ha messo passione e freddezza. Se nel calcio di oggi c’è qualcuno che si avvicina a lui? Uno che potrebbe diventarlo in prosepttiva è Yildiz della Juventus, che sa abbinare estro a concretezza. Ha giocato con la sua nazionale e me lo descrivono come un ragazzo molto serio. Magari farà un doppio col nuovo acquisto bianconero Carlos Alcaraz".

Il ruolo del trequartista in Italia

"Purtroppo in Italia negli ultimi anni un po' per madre natura, un po' per un tipo di filosofia del calcio, un ruolo come quello del trequartista. Un tempo di Sinner ne avevamo cinque o sei, avevamo Totti, Del Piero, Zola, Baggio, Mancini, e ne dimentico ancora qualcuno, giocatori eccezionali. È venuto a mancare quel ruolo perché è stata data tanta importanza al possesso, che è stata una cosa negativissima per il calcio italiano, chi gioca dietro le due punte si stufa".

Inter-Juventus e le chances scudetto

"A freddo se faccio delle valutazioni sulle rose delle due squadre, dico Juve 20% possibilità di vincere lo scudetto, non di più. Poi nel calcio tutto è possibile. L'Inter ha diverse qualità in più delle altre squadre. In primis ha due pensatori in mezzo al campo, i pensatori ti permettono di modificare un pochettino il tuo tipo di gioco, anche se non sei in giornata".

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