Del Piero, risposta virale: “Se terrei Allegri? Se un giorno potrò decidere...”

Il momento di crisi della Juventus è stato argomento molto discusso nell'ultima puntata di Sky Calcio Club. I bianconeri stanno vivendo un periodo negativo, con risultati deludenti in campionato che hanno ormai 'cancellato' i sogni scudetto. Da Bergomi a Del Piero, ci sono stati diversi commenti su Allegri e il momento della Vecchia Signora. 

Il commento di Bergomi

"La storia del corto muso sembrava essere finita. Hanno vinto 3-0 un paio di partite, hanno trovato il gioco e hanno detto ‘Ora ci siamo’. La partita ‘decisiva’ è stata quella con l’Empoli: l’espulsione e quel gol di Baldanzi…perdere con l’Inter invece ci sta…Con il calendario che aveva, la Juve poteva rimanere più vicina all’Inter" ha commentato Bergomi. 

L'analisi di Caressa

Il conduttore Fabio Caressa si è poi soffermato su alcune statistiche della Juve, soprattutto relative ai primi tempi: “Il problema della Juve sembra essere relativo ai secondi tempi. In realtà, se si guardano i numeri, il problema della Juve riguardano i primi tempi. La media dei tiri in porta subiti nei primi tempi è aumentata del doppio. Dei primi gol fatti, poi, nelle prime 21 giornate bianconeri hanno segnato 9 volte mentre nelle ultime 4 gare la Juve non ha segnato mai il primo gol. Ha vinto 8 primi tempi nelle prime 21 mentre nelle ultime 4 non ha mai vinto un primo tempo. Questo vuol dire che anche l’approccio della squadra è cambiato. Che non entra più in campo con cattiveria di prima". 

Le parole di Del Piero

Del Piero, invece, si è espresso su Massimiliano Allegri: "L'anno scorso Allegri non è stato bravo, è stato eccellente. È stato eroico a creare un ambiente che potesse portare la Juventus in Champions League con tutto quello che è successo. Anche quest'anno ha vari meriti come Yildiz e altri che sono entrati. In una situazione dove le cose non vanno bene è chiaro che Allegri ha le sue responsabilità, così come tutti, dallo staff ai calciatori. Ci sono delle situazioni che devono modificarsi nel tempo, se giochi nella Juve nell'arco del tempo devi migliorare, non puoi essere lo stesso giocatore di quando sei arrivato. Se un giorno potrò decidere ti dirò qualcosa, ora non posso dirti se va via o se resta (ride n.d.r)". Sulla lotta scudetto: "La Juventus doveva arrivare vicina all'Inter. E' vero che la Juve deve pensare ad andare in Champions, però un'occhiatina li buttala sempre. Sarebbe stato un campionato più intenso".

Del Piero e il momento Juve

Del Piero ha poi aggiunto: "Ci sono attenuanti per Allegri e i giocatori. I casi Pogba e Fagioli non hanno aiutato, sia in campo che fuori. La squadra ad oggi ha molti ragazzi che per la prima volta affrontano determinate partite come Inter–Juventus. I bianconeri devono comunque sfruttare l’occasione di non avere le coppe. Dovevano arrivare a ridosso dell’Inter e in uno stato diverso mentale. Ora la squadra di Inzaghi ha la Champions League, ma la distanza è ampia. Una volta che pareggi con l’Empoli e perdi a Milano ti viene da pensare che è finita. Io pensavo che l’Inter fosse la più forte e così sta dimostrando".