TORINO - La tentazione comincia a essere forte tanto quanto il desiderio dei tifosi di vederlo titolare in maglia bianconera: salgono le quotazioni di Carlos Alcaraz, che finora ha soltanto assaggiato il campo da quando è arrivato a Torino il 31 gennaio, da ultimo colpo di mercato di gennaio. «Sono contento di quello che sta facendo Alcaraz - ha detto Allegri in conferenza, aggiungendo un dettaglio non secondario -. Può darsi che giochi. Carlos è un buon calciatore, è un ragazzo che deve ancora fare esperienza. Alcaraz è tecnico con un buon tiro. Lui, per me, è una mezzala offensiva può giocare sotto la punta, è questo il ruolo che può coprire meglio».
La chance Alcaraz
E la tentazione stavolta può trasformarsi in qualcosa di più concreto, anche se Allegri non ha del tutto sciolto le riserve sull’undici che andrà in campo oggi alle ore 12.30 allo Stadium contro il Frosinone: aver detto che «giocherà» è una chiara manifestazione di intenti da parte del tecnico livornese, anche se non ha parlato però di posto da titolare, rimanendo più sul discorso generico. In ogni caso c’è curiosità di vedere all’opera l’argentino che, negli spezzoni fin qui disputati, ha sempre mostrato aggressività e propensione offensiva, caratteristiche che esaltano il popolo bianconero. Allegri potrebbe così puntare su Alcaraz dall’inizio, soluzione che non comporterebbe un cambio di sistema di gioco, bensì una novità più tecnica che tattica a causa delle qualità più marcatamente offensive di Alcaraz rispetto a McKennie. Il texano però non sarebbe in bilico, anche perché Allegri ha dimostrato di non poterne fare a meno: il sacrificato, nel caso in cui l’argentino dovesse effettivamente cominciare la partita dal primo minuto, sarebbe Kostic, con il conseguente spostamento di McKennie sulla corsia destra (ruolo già ricoperto con diligenza a inizio stagione) e con Cambiaso dirottato a sinistra, dalla parte - in teoria, se non ci saranno sorprese - in cui agirà anche Chiesa.