«Ho giocato con entrambe le squadre, ma il mio cuore è juventino. I 2 anni in bianconero sono stati davvero speciali, conservo ancora tanti bei ricordi. Spero che la Juve sabato possa vincere e arrivare in Champions». Firmato Darko Kovacevic. Il cannoniere serbo a cavallo degli anni Novanta e Duemila ha militato con Lazio e Juventus, lasciando il segno soprattutto con la maglia della Vecchia Signora. Le sono bastate 2 stagioni per diventare un beniamino del popolo bianconero...«La Juve è molto amata in tutto il mondo: quando ne fai parte, capisci la sua importanza. Sono stati anni bellissimi nei quali ho giocato con il miglior giocatore al mondo: Zidane. C’erano poi tanti campioni come Del Piero, Davids, Trezeguet e Tacchinardi. Grandi uomini oltre che giocatori fantastici».
Cosa le è rimasto impresso del mondo bianconero? «Il fatto che in ogni partita, quando sei alla Juve, devi giocare per vincere. Quella è l’unica cosa che conta. A livello personale la doppietta all’Inter a San Siro fu un bellissimo momento».
A proposito di goleador: l’attacco della Juve con Vlahovic è in buone mani? «Dusan sta diventando un campione. So che si trova bene ed è molto felice alla Juve. Sta dimostrando di essere un top player e ha un bel futuro davanti. La Juve è il club perfetto per crescere e diventare uno dei migliori attaccanti al mondo: 15 gol sono un bottino importante, ma può fare ancora meglio nei prossimi anni. Peccato non ci sia sabato: la sua assenza pesa».
Kostic invece sta vivendo un’annata in chiaroscuro. «Sono periodi che possono capitare in una carriera, ma Filip non si discute. I suoi cross sono l’ideale per un centravanti forte di testa. Mi sarebbe piaciuto averlo uno così…».